mercoledì 30 dicembre 2009

Tanti Auguri

Finisce un anno ed un altro sta per iniziare.
2010, fa anche strano a scriverlo.
Tanti tanti auguri e tanta benedizione dal Signore.
Don Giuseppe







Multa e parcheggi

Non è per 'baccajare' sempre, ma stavolta la multa proprio non mi è andata giù.
Ieri ho fatto anche un ora e mezza di fila alla posta, per pagare, nei tempi dovuti, la multa ingiusta.
Alcuni giorni fa ho parcheggiato la macchina sulla salita che da piazza Augusto Imperatore porta a Lungotevere in Augusta.
Io ho visto la P bianca su Tabella quadrata blu. Quel segnale per me significa Parcheggio.
Invece no. Ho trovato 38 euro di multa. Ho incontrato una pattuglia di vigili. Un funzionario mi ha detto che evidentemente c'era una incongruenza.
Ma fare ricorso? A che pro in quanto adesso per ricorrere al giudice di pace bisogna pagare una tassa di 30 euro e 8 euro di bollo, pari a 38 euro, la mia multa.
Questo non mi va giù. Ma non posso fare nulla se non pagare. E dire che anche dal punto di vista formale la multa mi sa che non è corretta: non devono essere scritte due firme? forse no, ma il numero di matricola? quello credo di si, almeno per vedere chi è stato l'autore della contravvenzione fatta alla mia macchina … ma non c’era!
E che dire invece delle macchine allegramente parcheggiate in via del Corso durante le ore 'interdette’? o le lunghe file di auto con autista (nemmeno sempre), dei 'Personaggi' che pranzano al 'Circolo degli Scacchi' che a volte arrivano a via del Vantaggio? o degli Automezzi Pesanti che tranquillamente sostano davanti alla mia Chiesa... per scarico e carico? a me non hanno scaricato né caricato nulla!!!!
In questi casi ... i Vigili urbani, non ne vedo mai o pochini pochini.....


La mia Multa con una firma e senza numero di matricola


Ho scattato la foto la sera della multa. Un po sfocata ma si vede bene la P di parcheggio, ma mia macchina è quella tagliata in due dal palo del cartello.... (P.S. anche le alte auto sono state multate)

Laggiù in fondo è il luogo del misfatto..... qui sotto c'è ingrandimento

Si vede chiaramente il cartello con la P di parcheggio


Auto parcheggiate allegramente


Due Furgoni davanti alla chiesa....





Avanti alla Chiesa


Utili per riposarsi


Altro orario altre auto


In pieno 'Struscio0 pomeridiano

Qui di mattina guardate dietro che fila di auto

A questa gli hanno fatto Scherzetto... notare altre macchine dietro





Ancora auto.... sono i giorni dopo le festività.... devo dire che ieri, domenica, una macchina dei Vigili urbani girava per Il Corso, ma non mi pare abbiano fatto un gran che all'auto ferma stabile nel pomeriggio davanti alla Chiesa di Gesù e Maria

mercoledì 23 dicembre 2009

Buon Natale


Giovedì 24 dicembre : “Vigilia di Natale”
(non c’è la messa vespertina delle 17.30)
Santa Messa alle 23.55 (con la partecipazione della Cappella San Giacomo)
* Venerdì 25 dicembre “Natale del Signore”
Sante Messe alle 8.30 ; 10.30 ; 11.30 ; 17.30 ; 18.30.
* Sabato 26 dicembre; Santa Messa 17.30
* (non c’è la Messa delle 18.30 a Santa Maria Porta Paradisi)
* Domenica 27 dicembre “Santa Famiglia”
Sante Messe alle 8.30 ; 10.30 ; 11.30 ; 17.30 ; 18.30.
* Giovedì 31 dicembre
Santa Messa alle 8.30 e 17.30 “Te Deum”
* Venerdì 1 gennaio “Maria Madre di Dio”
Sante Messe alle 8.30 ; 10.30 ; 11.30 ; 17.30 ; 18.30.
* Domenica 3 gennaio
Sante Messe alle 8.30 ; 10.30 ; 11.30 ; 17.30 ; 18.30.
* Mercoledì 6 gennaio “Epifania del Signore”
Sante Messe alle 8.30 ; 10.30 ; 11.30 ; 17.30 ; 18.30.
Gloria in excelsis Deo et in terra pax hominibus bonae voluntatis









riprendo le parole del grande vescovo Tonino Bello (1935-1993)

«Carissimi,
non obbedirei al mio dovere di vescovo se vi dicessi “Buon Natale” senza darvi disturbo. Io, invece, vi voglio infastidire. Non sopporto infatti l’idea di dover rivolgere auguri innocui, formali, imposti dalla routine di calendario. Mi lusinga addirittura l’ipotesi che qualcuno li respinga al mittente come indesiderati.

Tanti auguri scomodi, allora, miei cari fratelli!

Gesù che nasce per amore vi dia la nausea di una vita egoista, assurda, senza spinte verticali e vi conceda di inventarvi una vita carica di donazione, di preghiera, di silenzio, di coraggio.

Il Bambino che dorme sulla paglia vi tolga il sonno e faccia sentire il guanciale del vostro letto duro come un macigno, finché non avrete dato ospitalità a uno sfrattato, a un marocchino, a un povero di passaggio.

Dio che diventa uomo vi faccia sentire dei vermi ogni volta che la vostra carriera diventa idolo della vostra vita, il sorpasso, il progetto dei vostri giorni, la schiena del prossimo, strumento delle vostre scalate.

Maria, che trova solo nello sterco degli animali la culla dove deporre con tenerezza il frutto del suo grembo, vi costringa con i suoi occhi feriti a sospendere lo struggimento di tutte le nenie natalizie, finché la vostra coscienza ipocrita accetterà che il bidone della spazzatura, l’inceneritore di una clinica diventino tomba senza croce di una vita soppressa.

Giuseppe, che nell’affronto di mille porte chiuse è il simbolo di tutte le delusioni paterne, disturbi le sbornie dei vostri cenoni, rimproveri i tepori delle vostre tombolate, provochi corti circuiti allo spreco delle vostre luminarie, fino a quando non vi lascerete mettere in crisi dalla sofferenza di tanti genitori che versano lacrime segrete per i loro figli senza fortuna, senza salute, senza lavoro.

Gli angeli che annunciano la pace portino ancora guerra alla vostra sonnolenta tranquillità incapace di vedere che poco più lontano di una spanna, con l’aggravante del vostro complice silenzio, si consumano ingiustizie, si sfratta la gente, si fabbricano armi, si militarizza la terra degli umili, si condannano popoli allo sterminio della fame.

I Poveri che accorrono alla grotta, mentre i potenti tramano nell’oscurità e la città dorme nell’indifferenza, vi facciano capire che, se anche voi volete vedere “una gran luce” dovete partire dagli ultimi.

Che le elemosine di chi gioca sulla pelle della gente sono tranquillanti inutili. Che le pellicce comprate con le tredicesime di stipendi multipli fanno bella figura, ma non scaldano. Che i ritardi dell’edilizia popolare sono atti di sacrilegio, se provocati da speculazioni corporative.

I pastori che vegliano nella notte “facendo la guardia al gregge” e scrutano l’aurora vi diano il senso della storia, l’ebbrezza delle attese, il gaudio dell’abbandono in Dio. E vi ispirino il desiderio profondo di vivere poveri che è poi l’unico modo per morire ricchi.

Buon Natale!
Sul nostro vecchio mondo che muore, nasca la speranza.

don Tonino Bello»

domenica 13 dicembre 2009

Avvisi per i Genitori dei bambini

Carissimi Genitori,
Alla lettera che già avete ricevuta, dovrei scrivere alcuni cambiamenti e alcuni avvisi:
domani Giovedì 10 dicembre, non ci saranno le prove del coro in quanto i maestri che sono a Vienna per un concerto non sono riusciti a trovare un sostituto, si scusano. Questo è importante soprattutto per i bambini del lunedì che vengono solo per questo. Ci sarà invece regolarmente il catechismo. Il coro riprenderà Giovedì 14 gennaio.
La cena di Natale viene posticipata a Martedì 22 dicembre alle 19.30 in quanto per quella data avremo a diposizione il salone degli Agostiniani di fronte alla stanza di catechismo per organizzare si potrà fare riferimento a Maria Antonia e Monica che mi aiutano nel catechismo.
I giocattoli per portare presso istituti potranno essere portati in parrocchia. Li porteremo Sabato 19 dicembre. E’ molto importante che vengano anche alcuni genitori con i bambini. Se qualcuno conoscesse qualche casa famiglia o istituto che ne abbia bisogno, può comunicarlo.
Lunedì 21 dicembre non ci sarà catechismo.


• Il 14 e il 17 dicembre a secondo del giorno scelto per la catechesi, andremo a fare la visita ai 100 presepi a Santa Maria del Popolo. Sarebbe opportuno che un congruo numero di genitori ci accompagnasse.
• Venerdì 18 alle 19.30 c.a. faremo come lo scorso anno la cena di Natale, si tratterà di organizzarci per la preparazione.
• Lunedì 21 dicembre sarà l’ultimo giorno di catechismo che riprenderà il 7 gennaio con la riapertura delle scuole
• La notte di Natale celebreremo la Messa alle 24, i bambini sono grandicelli, se si riesce, facciamoli partecipare, se proprio ci sono difficoltà, portiamoli a Mesa il Giorno di Natale, sarebbe il colmo festeggiare il Natale senza partecipare alla Eucaristia.
• Come già detto a voce con molti di voi, il giorno più adatto per fare la prima comunione sarebbe il Giovedì Santo, momento il cui Gesù ha istituito l’Eucaristia, ma essendo una data alquanto improbabile per opportunità, come tradizione vuole, la faremo nel mese di maggio e precisamente il 23 maggio alle 11.30. In ogni caso tutti i bambini dovranno esser presenti il Giovedì santo, giorno quest’anno particolarmente importante per loro. E se ci fosse qualche famiglia che voglia fare la scelta di proporre la prima comunione quel giorno per il loro bambino ne sarei ben lieto, ma data la premessa di prima, ciò è affidato alla più assoluta libertà.


Don Giuseppe