I bambini sono intelligenti, intuitivi, assetati di verità e conoscenza.
Le loro domande non sono banali o scontate, anzi molte volte
risvegliano le domande che gli adulti stessi hanno messo a tacere e che
invece portano nel cuore.
Partendo da questo presupposto, l'Ufficio
catechistico della diocesi di Roma ha realizzato una serie di video che
incoraggino i genitori a rispondere ai figli.
La giornalista e
scrittrice Costanza Miriano, mamma di quattro figli, sottoporrà
settimanalmente gli interrogativi dei bambini sui grandi temi della vita
a padre Maurizio Botta, per lasciare che il Vangelo della domenica dia
loro una risposta.
In questo epsodio Costanza presenta a padre
Maurizio la domanda «Ma perché le maestre ci parlano solo delle cose
brutte che hanno fatto i papi?». La risposta arriva da una frase del
Vangelo della XXVI domenica del tempo ordinario (anno B): «Chi
scandalizza uno solo di questi piccoli che credono in me, è molto meglio
per lui che gli venga messa al collo una macina da mulino e sia gettato
nel mare».
Trovate on-line i primi due video della serie "Le domande grandi dei bambini" su www.ucroma.it
La serie vuole sostenere i
genitori nell’educazione dei bambini... perché i bambini hanno già
domande grandi e ci aiutano a non dimenticare che le abbiamo anche noi! La serie è curata dall’Ufficio catechistico di Roma ed è su www.ucroma.it oltre che su Youtube.
I primi due video on-line sono:
0_LE DOMANDE GRANDI DEI BAMBINI. PREMESSA. UN AIUTO AI GENITORI
1_LE DOMANDE GRANDI DEI BAMBINI. «CHI ACCOGLIE UNO SOLO DI QUESTI BAMBINI...»
Ricevo da Michele una proposta molto interessante inerente alle attività che si potrebbero svolgere durante l'Anno della Fede. Volentieri la condivido con voi sul Blog.
Proposta dell’attività “Nostra Ecclesia”
finalizzata alla celebrazione
dell’Anno della Fede
In occasione dell’avvicinarsi della data dell’11 ottobre 2012 in cui
ricorre il cinquantenario dell’apertura del Concilio Vaticano II indetto da Sua
Santità Papa Giovanni XXIII si potrebbero realizzare delle attività che
favoriscano e sollecitino da parte di tutti i fedeli e del clero un maggior
coinvolgimento nella vita della Chiesa. Traendo ispirazione dal celebre
discorso “Gaudet Mater Ecclesia”, ritengo che il clero debba assolvere alla
funzione di stimolare i fedeli a vivere una vita partecipativa, attiva
nell’ambito della comunità cristiana. In una società come quella attuale,
permeata dal multiculturalismo, aggredita dalla perniciosa abitudine alla
mercificazione di tutti gli aspetti e i bisogni dell’uomo, nonché connotata dall’acclarata
strategia del sistema finaziario speculativo a rendere l’individuo eclusivamente
un acquiesciente utente/consumatore e che si caratterizza per la tendenza al
nichilismo e al relativismo morale e spirituale, reputo che la Chiesa non possa
restare passiva nell’attesa che i credenti ritrovino il cammino verso
l’ecumenismo, la solidarietà, la responsabilità sociale e familiare. Così come
Gesù si recò a cercare i suoi Apostoli per esortarli a diffondere la Parola di
Dio, allo stesso modo la Chiesa dovrebbe ampliare la propria offerta
partecipativa integrata alle famiglie e all’intera comunità dei fedeli.
Nello stato attuale di evidente necessità di riavvicinare i fedeli ad
una maggiore presenza nelle attività delle parrocchie, che non si limiti alla
mera partecipazione liturgica, si potrebbe organizzare un’attività (cui ho
attribuitola denominazione di “Nostra
Ecclesia”) basata su una serie di incontri tra le comunità parrocchiali delle
diverse città italiane tramite l’effettuazione di viaggi che abbiano valore didattico,
sia sotto l’aspetto culturale che spirituale: si potrebbe ciòè organizzare una serie
di viaggi di breve periodo durante il quale la comunità parrocchiale si reca in
trasferta in un’altra città italiana. Giunta in quella sede, la comunità
parrochiale sarà stimolata a svolgere attività di conoscenza della diversa
realtà parrocchiale presso cui si recherà in visita. Materialmente la
visita/incontro potrebbe svolgersi visitando un determinato numero di chiese
e/o conventi, o santuari esercitando nel contempo l’attività di preghiera, di
dialogo tra le diverse realtà parrocchiali, di penitenza e di comprensione
delle diverse problematiche che caratterizzano quel territorio. Ad esempio, la
comunità parrocchiale della nostra Basilica S. Giacomo in Augusta potrebbe recarsi
in visita presso la parrocchia (e la chiesa) di una città del Piemonte e
viceversa. In tal modo le comunità parrocchiali delle diocesi d’Italia
potrebbero incontrarsi nell’unità della Fede e pur nella diversità dei luoghi,
delle problematiche che quotidianamente affrontano; e ciò potrebbe anche
agevolare forme di rinnovata collaborazione e consolidamento delle sinergie tra
le Parrocchie e le stesse diocesi.
Se è vero che ciascun individuo tende a ritenersi appartenente al
territorio in cui vive ed opera, ed è pertanto interessato esclusivamente alle
dinamiche sociali di cui quotidianamente è parte integrante, allo stesso modo,
se si forniscono ai fedeli gli strumenti per ampliare la propria conoscenza
delle realtà parrocchiali in cui si articola l’operato della Chiesa, ciascuno
di loro avrà modo di recepire e comprendere in maniera più approfondita le
attività spirituali e sociali svolte nell’ambito delle varie diocesi e sarà
maggiormente esortato, quindi indotto all’assunzione delle proprie responsabilita
nella propria parrocchia, nella propria famiglia, nella propria società.
Organizzazione delle visite/incontri dell’attività “Nostra
Ecclesia”
L’organizzazione del viaggio potrebbe essere articolata nelle modalità
di seguito indicate:
·Si potrebbero concordare i viaggi con l’Opera
Roma Pellegrinaggi che dispone di apparato logistico e mezzi di trasporto (pullman);
·La permanenza nella diocesi, e quindi nella sede
parrocchiale prescelta e prestabilita, di altro capoluogo, potrebbe avere una
durata di 2 o 4 giorni;
·Il periodo di svolgimento di tali visite/incontri
potrebbe essere stabilito a cadenza bimensile, oppure concentrato nel periodo
successivo alla Pentecoste quando il clima diviene generalmente più benevolo;
·Per quel
che concerne il vitto e l’alloggio si potrebbero coinvolgere, i conventi, le
sedi parrocchiali (che abbiano una capacità di ospitalità e di accoglienza), le
case famiglia e le sedi ecclesiastiche che siano già preposte all’espletamento
di tale attività;
·Ciascun membro della parrocchia parteciperebbe
all’iniziativa fornendo un contributo, necessario per sostenere le spese di
organizzazione, trasporto, vitto, alloggio, e varie. Ovviamente il costo di
partecipazione a tali visite/incontri dovrebbe essere minore per i bambini e
ragazzi fino ai 16 anni rispetto agli adulti.
Offrendo la possibilità, alle famiglie, agli anziani e ai giovani di
conoscere realtà di Fede diverse dalla propria favorirebbe un’interazione maggiore
tra le comunità parrocchiali e potrebbe costituire il viatico per una più
concreta partecipazione dei fedeli alle attività della propria parrocchia. In
tal modo, l’attività ludica, l’esperienza del viaggio, lo stimolo alla
conoscenza delle bellezze artistiche e architettoniche dei luoghi di culto
della ristianità e la scoperta della storia delle altre comunità parrocchiali
potrebbe far comprendere a ciascun fedele quanto sia realmente importante la
partecipazione attiva alla vita della Chiesa mediante l’esercizio quotidiano
della Fede, l’attività individuale e collettiva della preghiera, la dedizione
al prossimo e la determinazione ad assolvere ai propri compiti familiari e
sociali secondo il principio di responsabilità.
Questa iniziativa “Nostra Ecclesia” potrebbe realmente favorire un
dialogo tra le diverse comunità parrocchiali e porebbe stimolare le diocesi a
prevedere e organizzare forme più di dinamiche di associazione e partecipazione
dei fedeli alla vita della Chiesa. Ciascun fedele non si sentirebbe più isolato
nel silenzio della sua preghiera e nell’arduo sforzo di ricercare la Fede, ma
si percepirebbe come parte integrante e attiva di una comunità che opera per il
bene comune di ogni Cristiano (e anche dei non credenti) nel nome del Signore
Gesù. Si percepirebbe come parte di un’Ecclesia che realmente apre le braccia
all’umanità e all’amore che promana dai suoi fedeli e d offrirebbe loro una
possibilità di sentirsi testimoni della Verità di Nostro Signore Gesù Cristo.
“Cari figlioli, sento le vostre voci. La mia è una sola, ma riassume tutte le voci del mondo; e qui di fatto il mondo è rappresentato. Si direbbe che persino la luna si è affrettata stasera… Osservatela in alto, a guardare questo spettacolo… Noi chiudiamo una grande giornata di pace… Sì, di pace: ‘Gloria a Dio, e pace agli uomini di buona volontà’.
Se domandassi, se potessi chiedere ora a ciascuno: voi da che parte venite? I figli di Roma, che sono qui specialmente rappresentati, risponderebbero: ah, noi siamo i figli più vicini, e voi siete il nostro vescovo. Ebbene, figlioli di Roma, voi sentite veramente di rappresentare la ‘Roma caput mundi’, la capitale del mondo, così come per disegno della Provvidenza è stata chiamata ad essere attraverso i secoli.
La mia persona conta niente: è un fratello che parla a voi, un fratello divenuto padre per volontà di Nostro Signore… Continuiamo dunque a volerci bene, a volerci bene così; guardandoci così nell’incontro: cogliere quello che ci unisce, lasciar da parte, se c’è, qualche cosa che ci può tenere un po’ in difficoltà… Tornando a casa, troverete i bambini. Date loro una carezza e dite: “Questa è la carezza del Papa”. Troverete forse qualche lacrima da asciugare. Abbiate per chi soffre una parola di conforto. Sappiano gli afflitti che il Papa è con i suoi figli specie nelle ore della mestizia e dell’amarezza… E poi tutti insieme ci animiamo: cantando, sospirando, piangendo, ma sempre pieni di fiducia nel Cristo che ci aiuta e che ci ascolta, continuiamo a riprendere il nostro cammino. Addio, figlioli. Alla benedizione aggiungo l’augurio della buona notte”.
Ieri sera,
alle 18.30 come programmato, si è tenuta l’Assemblea Parrocchiale nella
Cappella della Madonna del Rosario. Purtroppo la partecipazione non è stata
particolarmente numerosa, ma, alla presenza di una dozzina di parrocchiani,
dopo la preghiera, abbiamo proceduto nel seguire l’ ORDINE DEL GIORNO
ØLettera
del Cardinale per l’attuazione del Convegno circa l’Amministrazione del
Battesimo
Anche la nostra Parrocchia seguirà le indicazioni espresse
dalla Lettera del Vicario, frutto del convegno di Giugno. Certamente la nostra
parrocchia, essendo piccola, avrà pochi battesimi l’anno. Questa carenza ci
aiuterà a preparare in modo migliore e a seguire le coppie che presenteranno il
loro bambino per essere battezzato. Il problema della Evangelizzazione, abbiamo
notato, è molto più ampio, forse bisognerebbe seguire meglio e discernere a
priori la scelta cristiana del matrimonio della coppia.
Ma anche il battesimo dei bambini può essere una occasione
per la formazione permanente degli adulti, per una fede più matura e cosciente.
Anche noi con fiducia e coraggio ci incammineremo nel progetto che la Diocesi
man mano ci aiuterà a comprendere. Una coppia giovane di sposi sarà a
disposizione della Comunità per accogliere, preparare e seguire i genitori in
questo percorso di fede.
ØANNO
DELLA FEDE
Il Santo Padre ha proclamato l’Anno della Fede in
Concomitanza con il 50° anniversario dell’inizio del Concilio Vaticano II: grande tempo di grazia della Chiesa. E’stato
un momento in cui lo Spirito Santo ha manifestatoconcretamente la sua presenza nella Storia.
Leggendo le costituzioni dogmatiche, che fanno parte del nostro patrimonio di
fede, quindi del nostro Credo, possiamo vedere come, nonostante siano trascorsi
50 anni, il linguaggio, contenuto e spiritualità siano attuali. E, se da un
lato, la loro attualità ci indicano anche oggi una guida nella vita di fede,
dall’altro, con amarezza constatiamo quanto poco siamo cambiati in
cinquant’anni e quanto cammino resta da fare nel concretizzare le indicazioni
date.
Per questo il Concilio
Vaticano II sarà la ‘luce-guida’ in ogni attività spirituale, liturgica, comunitaria
durante il corso di quest’Anno Pastorale.
ØInizieremo l’Anno della Fede, nella nostra
Parrocchia, con una Celebrazione l’11
ottobre. Dopo la solenne Apertura del Santo Padre e la Fiaccolata
dell’Azione Cattolica in piazza San Pietro, tutte le parrocchie del Centro
Storico sono invitate a restare aperte per permettere, a chi lo volesse, di
avere uno spazio di preghiera.
Anche noi abbiamo programmato un momento comunitario alle
21.15. Don Stefano ha preparato uno schema in cui verranno presentati in 4
tappe dei brani scelti dalle varie costituzioni dogmatiche del Concilio che
saranno intercalate da brani biblici, salmi e momenti di raccoglimento
coadiuvati da Musica sacra organizzata dal Maestro della Cappella San Giacomo,
Flavio Colusso.
ØDomenica
di Cristo Re: Consegna dell’Acqua Benedetta. Quando ero bambino, ricordo
che, sul comodino accanto al letto dei nonni e dei miei genitori, o vicino alla
porta di casa, c’era un acquasantiera. E la mattina e la sera con l’acqua
benedetta ci si segnava il corpo col segno della Croce.
Vorremmo riprendere questa bella abitudine donando durante la Messa una boccetta d’acqua santa da portare a casa. Può
esser un aiuto per ricordarsi ogni giorno che, nel battesimo, siamo diventati
cristiani e dobbiamo in ogni momento della giornata darne testimonianza
autentica.
ØConsegna
del pane benedetto e libretto delle preghiere per il pranzo. Durante la
Quaresima verrà consegnato, insieme a pane benedetto, un opuscolo con le
preghiere da recitare a casa, la domenica prima del pasti. Questo serve per offrire
l’occasione di pregare insieme in famiglia, almeno la domenica che si sta tutti
insieme, ed esercitare visibilmente, attraverso la benedizione, la funzione
sacerdotale dei genitori.
ØVia Lucis
dopo Pasqua. E’ una pia pratica in uso da non molti anni. Dopo il percorso
della Passione di Gesù con la Via Crucis,
si propone il percorso della Resurrezione della Via Lucis durante la quale vengono posti, alla riflessione e
preghiera, i momenti principali della Presenza del Risorto fino alla
Pentecoste. Con la probabile collaborazione dell’Accademia delle Belle Arti che
ci fornirà i pannelli, verranno allestite nella nostra chiesa quindici tavole in cotto refrattario, opera dell’artista
Silvana Pierangelini Recchioni, raffiguranti le stazioni della via Lucis, davanti alle quali, durante il periodo
pasquale, scopriremo questa pia pratica di preghiera poco conosciuta.
ØAvendo la nostra parrocchia il titolo di San Giacomo In Augusta, abbiamo proposto
di progettare, insieme al nostro Vescovo Ausiliare Mons. Matteo Zuppi e in
collaborazione con l’Opera Romana Pellegrinaggi, già contattata, una Celebrazione diocesana sul tema ‘Potete bere il calice che io bevo?’ a cui
sono invitati quanti in Roma abbiano fatto Il
cammino di Santiago di Compostela. L’iniziativa è in ‘fieri’; si terrà
probabilmente in primavera, e noi, come
Comunità Parrocchiale, siamo felici di organizzarla, accoglierla e viverla come
momento di fede.
ØDate le mie condizioni fisiche ancora molte
attività mi son negate. Ma quest’anno vorrei in ogni caso, portare la presenza
della nostra Comunitàparrocchiale in
ogni casa, con la Benedizione delle
Famiglieche da anni non riesco a
fare. Con collaborazione dei sacerdoti del
collegio ‘San Carlo’ che si sono mostrati disponibili, tramite la loro
presenza e una nostra lettera, cercheremo di arrivare a tutte le famiglie del
territorio parrocchiale.
ØUn segno visibile che vorremmo resti nella
nostra Chiesa in ricordo dell’Anno della Fede, sarà il Restauro dell’altare della Madonna dei Miracoli. In un primo
momento avevo pensato si potesse realizzare per l’ 8 dicembre, ma purtroppo i
tempi burocratici si sono prolungati; pertanto la data sarà da procrastinare. I
lavori comunque avranno inizio tra due settimane. Sarà certamente chiesto uno
sforzo economico alla comunità, ad enti e associazioni presenti nel Tridente, per raggiungere la somma di
15.000€, quale è il preventivo del
restauro.
Anche nella vita ordinaria delle attività
comunitarie abbiamo deciso di sottolineare il momento di grazia che ci
viene dall’Anno della Fede.
ØOgni primo venerdì del mese dopo la Messa delle
17.30, faremo l’Adorazione e Benedizione
Eucaristica
ØOgni giorno, dal mese di Ottobre,
particolarmente dedicato a Maria, prima della Messa delle 17.30 ci sarà la recita
del Santo Rosario presieduta da un
sacerdote.
ØSappiamo che persone di altre fedi, hanno la
giornata scandita damomenti di pausa
per fermarsi e pregare il Signore. L’abbiamo anche noi Cristiani questo bisogno
e certamente la pia pratica della preghiera
dell’Angelus, in questo, può esserne motivo. Pertanto, per aiutare ciascuno
di noi a cercare ogni giorno questo semplice spazio di preghiera, dopo la messa
delle 8.30 delle 11.30 (domenica) e 17.30 o 18.30, dopo il catechismo e al termine di
ogni attivitàparrocchiale,reciteremo
comunitariamente la preghiera dell’Angelus.
ØI Testimoni della fede sono i Santi. Ci impegneremo a valorizzare il loro esempio in occasione
della loro memoria, durante la Messa, illustrando sinteticamente vita e carisma
che li hanno contraddistinti nella sequela a Cristo.
ØRiprenderanno gli incontri mensili con Don
Stefano su alcuni documenti importanti del Vaticano
II, presto verrà pubblicato il calendario.
ØIl giovedì dopo la Messa delle 17.30 ci sarà la Lectio
Divina.
In chiusura
dell’assemblea abbiamo pensato di organizzare per i bambini e ragazzi una specie di oratorioil sabato pomeriggio: questo permetterebbe loro
di vedere la Parrocchia non solo come luogo di preparazione ai sacramenti o di
preghiera, ma anche di amicizia, aggregazione e vita fraterna. Purtroppo la
nostra chiesa è priva di locali idonei, ma quanto abbiamo vorremmo metterlo a
disposizione comprando un tavolo di ping pong, e un biliardino e utilizzando la
sala superiore per giochi da tavolo o altre attività.
Per
realizzare tutto ciò occorrerà soprattutto la collaborazione e presenza (magari
alternata) dei genitori.
Per i
Bambini di terza elementare (primo anno) e quarta
elementare (secondo anno)avranno gli incontri di catechesi in preparazione
alla prima comunione il mercoledì alle 17.00 ed inizieranno il 17 ottobre.
L’aula di
catechismo sarà aperta dalla 16.30 per permettere ai bambini di fare merenda.
I ragazzi di
prima media (primo anno) e seconda media
(secondo anno)
Avranno gli incontri
di catechesi il venerdì
dalle 18.30 alle 19.30 ed inizieranno il 19 ottobre.
Tutti
dovranno portare compilata la scheda di iscrizione prima dell’inizio delle attività con la celebrazione della Celebrazione
Solenne dell’apertura dell’Anno della fede Giovedì 11 ottobre alle 21.15 cui sono
chiamati a partecipare bambini e ragazzi con le loro famiglie
Dal Vangelo di Marco E cominciò a insegnare loro che il Figlio dell’uomo
doveva soffrire molto, ed essere rifiutato dagli anziani, dai capi dei
sacerdoti e dagli scribi, venire ucciso e, dopo tre giorni, risorgere.
Faceva questo discorso apertamente. Pietro lo prese in disparte e si
mise a rimproverarlo. Ma egli, voltatosi e guardando i suoi discepoli,
rimproverò Pietro e disse: «Va’ dietro a me, Satana! Perché tu non pensi
secondo Dio, ma secondo gli uomini».
Convocata la folla insieme ai suoi discepoli, disse loro: «Se qualcuno
vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi
segua. Perché chi vuole salvare la propria vita, la perderà; ma chi
perderà la propria vita per causa mia e del Vangelo, la salverà»
“Ho sognato che camminavo in riva al mare con il Signore e rivedevo sullo schermo del cielo tutti i giorni della mia vita passata. E per ogni giorno trascorso apparivano sulla sabbia due orme: le mie e quelle del Signore. Ma in alcuni tratti ho visto un sola orma. Proprio nei giorni più difficili della mia vita. Allora ho detto: “Signore, io ho scelto di vivere con te e tu mi avevi promesso che saresti stato sempre con me. Perché mi hai lasciato solo proprio nei momenti difficili? E lui mi ha risposto: “Figlio, tu lo sai che ti amo e non ti ho abbandonato mai: i giorni nei quali c’è soltanto un’orma nella sabbia sono proprio quelli in cui ti ho portato in braccio”.
Ogni volta che mi sento depresso, leggo questa poesia.Ho perso il
lavoro, o perso la mia famiglia stavo pensando di mettere fine ai miei
giorni,ma ogni volta che leggo questa poesia so che il signore è
accanto a me ed in questo momento difficile mi tiene in braccio e mi da
la forza di continuare a lottare e vivere, GRAZIE SIGNORE!
nel momento + brutto della mia vita trovai questa preghiera in maniera
molto causale...da quel momento quelle parole si fissarono nella mia
mente..nn era ancora tempo di youtube ed era molto difficile per me
ritrovarla..l'ho ripetuta ogni volta che mi sembrava di toccare il
fondo...mi ha dato forza...ora sto bene e nn posso dimenticare come mi
ha aiutato a sopravvivere...queste poke parole mi aiutano ad affrontare
la vita ogni giorno...spero possa aiutare anke voi che passate di qui!
Giovedì prossimo, 20 settembre, alle 18.30 ci sarà l'Assemblea Parrocchiale. All'inizio dell'Anno Pastorale ci confronteremo sul cammino Spirituale di quest'anno. In modo particolare sulle iniziative che prenderemo come Parrocchia durante l'ANNO DELLA FEDE che avrà inizio l'11 ottobre. Tutti sono invitati a partecipare non solo gli operatori pastorali, ma anche ogni fedele di appartenenza o di elezione della nostra Parrocchia.
Finalmente quest'anno abbiamo celebrato un Matrimonio nella nostra Chiesa di due nostri Parrocchiani: Ivan e Lea che ieri pomeriggio alle 16 hanno consacrato la loro vita nel Signore.
Auguriamo alla nuova famiglia ogni Bene da parte del Signore mostrando l'affetto di tutta la nostra Comunità parrocchiale.