martedì 30 ottobre 2012
1 novembre COMPLEANNO DELLA PARROCCHIA
La parrocchia è stata eretta da Leone XII il 1 novembre 1824 con la bolla "Super universam" (con la quale si riprendeva e portava a conclusione un piano di riforma della struttura delle parrocchie romane già elaborato al tempo di Pio VII con la partecipazione dell'allora cardinale della Genga, e qui l'obiettivo era quello di "adeguare l'assetto parrocchiale al ruolo di preminenza religiosa assegnato alla Chiesa di Roma, allo scopo di consolidare quest'ultimo e di riaffermarlo come una costante della prospettiva cattolica" D. Rocciolo) ed affidata al clero diocesano di Roma. Il territorio è stato desunto da quello delle parrocchie di S. Rocco al Porto di Ripetta, di S. Lorenzo in Lucina e di S. Maria del Popolo al Porto di Ripetta secondo questa circoscrizione "Porto delle Legna, Via di Ripetta. Vicolo del Vantaggio, Via Laurina, Via del Babuino, Piazza di Spagna, Via delle Carrozze, Piazza S. Carlo al Corso, Vicolo delle Colonnette, Via dei Pontefici, Via di Ripetta, Porto delle Legna". La proprietà, per la legge 19 giugno 1873 n. 1402, appartiene al Regno d’Italia.
MINISTERO PER I BENI CULTURALI E AMBIENTALI
QUADERNI DELLA RASSEGNA DEGLI ARCHIVI DI STATO - 59
FONTI PER LA STORIA DELLA POPOLAZIONE
1. Le scritture parrocchiali di Roma
e del territorio vicariale
40. Parrocchia di S. Giacomo in Augusta pag. 45
40. PARROCCHIA DI S. GIACOMO IN AUGUSTA
Fu eretta 1' 11 novembre 1824.
Battesimi, regg o 5, 1825-1908 e 2 rubricelle separate per gli anni 1825-1929.
I registri sono in latino .
Matrimoni, regg o 4, 1825-1923 e 2 rubricelle separate per gli anni
1825-1912, 19 14-1923 .
I primi tre registri (1825- 1908) sono in latino, il quarto (1908- 1923) in italiano
. Si conserva inoltre un registro, fornito di indice, di matrimoni segreti per
gli anni 1835-1839, 1841-1845 , 1848, 1850, 1852, 1855, 1859-1860, 1864,
1872, 1874-1875, 1877-1878, 1885-1887, 1889, 1891-1894, 1897, 1903 ,
1906-1907.
Morti, reggo 4, 1825- 1935 e 1 rubricella separata (1825-1913).
I primi tre registri (1825-1914) sono in latino, l'ultimo in italiano.
Stati delle anime, regg o 71 e b. 1, 1825-192 1 con le rispettive rubricelle
per gli anni 1825, 1836-1860, 1862, 1865 -1866, 1868-1870 e 2 rubricelle
separate per il 1920.
I registri sono in italiano.
lunedì 29 ottobre 2012
Tutto quello che non ci dicono su Halloween
Persino un esponente della Chiesa
difficilmente tacciabile di oscurantismo quale era il cardinal Carlo
Maria Martini (1927-2012) a suo tempo fu molto chiaro rispetto alla
necessità di boicottare Halloween - da lui emblematicamente apostrofata
come «il brutto scherzo che facciamo alla nostra cultura» – al fine di meglio preservare la tradizione cattolica: «Halloween è una festa estranea alla nostra tradizione. Una tradizione che ha valori immensi e che deve essere continuata»
di Giuliano Guzzo
Perché invece di raccontare storie di morti, non raccontiamo ai bambini le storie (vive) dei santi?
Tutto quello che non ci dicono su Halloween
“Halloween? E’ anticristiana, sconfina nella magia”
domenica 28 ottobre 2012
Guglielmo è stato Battezzato
Oggi pomeriggio nella Chiesa di S. Andrea delle fratte è stato battezzato da don Giuseppe,
Guglielmo.
Ai genitori Tommaso ed Eleonora e a tutta la sua famiglia i nostri più cari ed affettuosi auguri.AVVISI PER QUESTA SETTIMANA
1 Novembre: Tutti i Santi
Messa con orario festivo
8.30; 10,30; 11,30; 17.30; 18,30
alle 17.30 Messa Solenne con la partecipazione della CAPPELLA SAN GIACOMO
2 Novembre: Commemorazione Fedeli defunti:
Sante Messe 8.30; 17.30;
18.30
Mercoledì 31 Ott. Ore 21
Catechesi degli
adulti
Mercoledì e Venerdì Non ci sarà La catechesi Ragazzi
martedì 23 ottobre 2012
6 Se ci sarà il big crash vorrà dire che Dio ha scherzato con noi? LE DOMANDE GRANDI DEI BAMBINI
«I miracoli esistono solo nella nostra religione?» «Se un giorno ci sarà il big crash, o l'annientamento nucleare, allora vorrebbe dire che Dio ha scherzato con l'umanità?». Le curiosità e le paure di due bimbi delle elementari trovano una risposta nel Vangelo della XXX domenica del tempo ordinario (anno B), in cui Gesù manifesta l'onnipotenza del Padre, e il Suo amore speciale per ognuno di noi, attraverso la guarigione di un cieco.
sabato 20 ottobre 2012
La preghiera DELL'ANGELUS
Preghiera
dell’Angelus
La preghiera dell'Angelus Domini
(L'Angelo del Signore) del mattino, del mezzogiorno e della sera, ha una storia
molto bella.
Fu cara a sommi Pontefici, in
particolare al Papa Paolo VI, e "carissima" a Papa Giovanni Paolo Il
che l'ha costituita momento d'incontro con i fedeli di tutto il mondo, in
piazza san Pietro, per le sue esortazioni paterne, per le sue conversazioni
amichevoli, confidenziali.
Prima di tutto vogliamo
sottolineare che Paolo VI l'ha inclusa nel suo documento meraviglioso sulla
devozione alla Madonna e che porta il titolo di: "Marialis cultus ":
la devozione alla Madonna. E' uno dei trattati più belli di tutti i tempi sulla
Madre di Dio; senza dubbio il migliore del Concilio e dopo il Concilio Vaticano
Il. Papa Montini esorta a mantenere viva la consuetudine di recitarlo ogni
giorno.
La prima notizia dell'Angelus
Domini risale al 1269, al tempo in cui era Generale dell'Ordine francescano san
Bonaventura da Bagnoregio, detto il "dottore serafico". Fu un
Capitolo Generale dei Frati Minori tenutosi a Pisa in quell'anno che prescrisse
ai religiosi di salutare la Madonna ogni sera con il suono della campana e la
recita di qualche Ave Maria, ricordando il mistero dell'Incarnazione del
Signore. Da Milano la pia usanza si estese un po’ dovunque. La notizia giunse
agli orecchi di Papa Giovanni XXII (1245-1334) il quale non solo la incoraggiò,
ma diede ordine al suo Vicario Generale di Roma di far suonare la campana ogni
giorno, perché la gente "si ricordi" di recitare tre Ave Maria in
onore dell'Annunciazione di Maria, detta comunemente "il saluto
dell'Angelo ".
Il cammino continuò sempre più
spedito. Dalla sera si passò anche al mattino, a partire dal 1400 in poi. Nel
1456 il papa Callisto III prescrisse il suono delle campane dell'Angelus anche
a mezzogiorno con la recita di tre Ave Maria.
Il re Luigi Xl ordinò, in
Francia, il suono delle campane invitando i suoi sudditi a ricordarsi della
Vergine Madre di Dio, e lui stesso all'annuncio scendeva da cavallo e
s'inginocchiava sulla nuda terra.
"Se le mutate condizioni dei tempi hanno oggi spento la voce
ammonitrice di tanti nostri campanili, è pur vero che invariati rimangono, per
la maggior parte degli uomini, quei momenti caratteristici della giornata:
mattino, mezzogiorno e sera, i quali segnano i tempi della loro attività e
costituiscono un invito ad una pausa di preghiera" (Paolo VI).
Se, nel frastuono della vita moderna atomizzata e sconvolta, questa pia
consuetudine fosse caduta in disuso, ripristiniamola nella nostra devozione e
nelle nostre famiglie. Torniamo a recitare devotamente la breve preghiera dell'"Angelus Domini
L'Angelo del Signore portò l'annuncio a
Maria.
Ed
ella concepì per opera dello Spirito Santo. Ave, o Maria.
Ecco l'ancella del Signore.
Sia
fatto di me secondo la tua parola. Ave, o Maria.
E il Verbo si è fatto carne.
E
venne ad abitare in mezzo a noi. Ave, o Maria.
Prega per noi santa Madre di Dio.
E
saremo degni delle promesse di Cristo.
Preghiamo: infondi nel nostro spirito, la tua grazia,
o Padre, tu, che nell'annuncio dell'angelo ci hai rivelato l'incarnazione del
tuo Figlio, per la sua passione e la sua croce guidaci alla gloria della
risurrezione. Per Cristo nostro Signore. Amen.
Tre Gloria.