In
questi ultimi giorni, tutti siamo rimasti dallo stupito, al
meravigliato: Papa Benedetto, con la sua rinuncia al Pontificato, ci ha
fatto certamente pensare. Un grande interrogativo
si è posto per tutti noi: 'ed ora?'
Poi, con la calma e la serenità, in qualche modo, ci si sono aperti gli occhi, ed abbiamo visto come la 'Forza Rigeneratrice' dello Spirito si rende visibile nella sua Chiesa,
in noi.
Tutti
siamo chiamati a pensare al gesto che direi 'Profetico' del Papa.
Profetico in quanto per mezzo di questo gesto il Signore ci parla e ci
vuole dare lo stimolo per saper leggere
la sua presenza nella 'Storia', nel Mondo, nella Chiesa, ed anche nella
nostra Vita personale.
Abbiamo visto una persona umile: e ci chiediamo dov'è in noi l'umiltà.
Abbiamo
ascoltatato che la 'Chiesa' non è degli uomini, ma di Cristo, e, se
anche a volte sembra barcollare e trovarsi in un mare in tempesta, c'è
sempre la sicurezza della sua
presenza: ed allora abbiamo trovato la Speranza anche per la nostra
vita spirituale.
Abbiamo
ascoltato che se ci sono divisioni nella Chiesa allora essa dà cattiva
testimonianza, ed abbiamo pensato alle nostre divisioni, alle persone
con cui abbiamo rotto i nostri
rapporti e con le quali non ci parliamo più perchè non abbiamo saputo
perdonare.
Abbiamo
sentito tanti commenti, tante letture di questo gesto: ma la vita della
Chiesa non è a misura dei giornalisti, ma a misura dello Spirito che va
oltre, ed allora abbiamo
imparato a ridimensionare tutto e mettere tutto nella divina
provvidenza.
Abbiamo
capito che non sono le folle che determinano la vita della Chiesa, ma
la preghiera e la riflessione sotto la guida dello Spirito; le folle una
vota hanno condannato e crocefisso
Gesù.
Abbiamo
ascoltato che ci saranno cose nuove, mai sperimentate: e allora abbiamo
sentito l'esigenza che, anche dentro di noi abbiamo bisogno di
rinnovarci. Non possiamo accontentarci
di 'come crediamo' e 'come testimoniamo la fede', ma dobbiamo saper
andare oltre.
E
se la Chiesa è povera e sporca, è perchè ciascuno di noi è sporco e
siamo sempre pronti a stracciarci le vesti e a condannare il peccato
degli altri, ma quanto difficilmente riusciamo
a vedere i nostri peccati e così ricominciare daccapo.
E non dobbiamo mai scoraggiarci perchè
Dio guida la sua Chiesa, la sorregge sempre anche e soprattutto nei
momenti difficili. Non perdiamo mai questa visione di fede, che è
l’unica
vera visione del cammino della Chiesa e del mondo. Nel nostro cuore,
nel cuore di ciascuno di voi, ci sia sempre la gioiosa certezza che il
Signore ci è accanto, non ci abbandona, ci è vicino e ci avvolge con il
suo amore.
Il
Signore ci chiama non solo ad osservare, ma a riflettere, pregare, fare
in modo che possiamo avere orecchie che ascoltino, occhi che vedano e
cuore che palpita.
Con questo augurio proseguiamo il nostro cammino verso la Pasqua: partecipiamo alla Santa Messa e alle opere quaresimali.
Preghiamo il Signore per i Cardinali, chiamati a eleggere
il Romano Pontefice: perché, illuminati dalla grazia dello Spirito
Santo, indichino un degno
padre e pastore alla Chiesa, che si dedichi con tutte le forze al
servizio del popolo di Dio.