Ieri abbiamo celebrato la festa della Dedicazione della nostra Chiesa il
suo compleanno, testimoniato da una lapide posta in un corridoio. Poco
tempo prima sempre nel 1602 nel mese di febbraio era morto ed ivi
sepolto il Cardinal Antonio Maria Salviati che fece costruire l'ospedale
con la grande Chiesa.
Sulla lapide, ad occhio c'è scritto:
NELL'ANNO DEL SIGNORE 1602 NEL GIORNO 2 DEL MESE DI LUGLIO, ESSENDO
POTEFICE IL PAPA CLEMENTE VIII IO FIOVANNI STEFANO FERRIO VESCOVO, CONSACRAI
SOLENNEMENTE LA CHIESA E QUESTO ALTARE IN ONORE DELL'APOSTOLO GIACOMO E
DEPONENDO LE RELIQUIE DEI MARTIRI ZENONE E COMPAGNI PER LA VENERAZIONE
DEI FEDELI. SI CONCEDE NELL'ANNIVERSARIO L'INDULGENZA NELLE FORMA
PREVISTA. CARDINALE DIACONO ALDO RANDINO PROTETTORE DI SAN NICOLA IN
CARCERE.
Come dicevo ho tradotto ad occhio anche perchè per le
lapidi ci sono abbreviazioni che non conosco. Se ci fosse qualche
latinista che mi traducesse in
maniera corretta sarei ben felice.
martedì 5 luglio 2016
Madonna del Perpetuo Soccorso
Giorni fa è venuto a trovarmi S.E. Sig. CARL-HENRI GUITEAU
Ambasciatore Straordinario e Plenipotenziario dell' Ambasciata della Repubblica di Haiti presso la Santa Sede.
Mi ha invitato alla festa che oggi la Comunità romana di Haiti ha reso alla Madonna del Perpetuo Soccorso, Patrona dello Stato presso la Chiesa di Sant'Alfonso in via Merulana.
Sono andato per il legame che la nostra parrocchia ha con il Cardinale Titolare.
Nostra Madre del Perpetuo Soccorso è una icona di scuola cretese oggi presente nella chiesa di Sant'Alfonso all'Esquilino a Roma. Il quadro venne donata ai redentoristi da papa Pio IX nel 1866.
STORIA
La tradizione popolare narra che l'icona venne rubata in una chiesa dell'isola di Creta da un mercante, che tenta di trafugarla a Roma, durante il viaggio la nave fece naufragio, ma tutti gli occupanti si salvarono, questo venne interpretato come un gesto miracoloso. Il mercante custodì in casa l'immagine a in punto di morte chiese ad un amico di riportala in una chiesa, egli non esegui le volontà del morente e si tenne in casa l'immagine.
Alla morte di quest'ultimo, Maria apparve in sogno alla figlia e gli chiese di essere portata in una chiesa, tra le basiliche di Santa Maria Maggiore e di San Giovanni in Laterano, dopo molte insistenze della figlioletta la madre la consegnò alla chiesa di San Matteo il 27 marzo del 1499 e li restò per trecento anni oggetto di molta venerazione. Questa chiesa venne distrutta dalle truppe napoleoniche nel 1798, ma l'immagine venne salvata e trasferita nella chiesa di Santa Maria in Posterula, sempre a Roma e lì posta in un angolo della stessa.
La congregazione dei redentoristi acquistò a metà dell'Ottocento un sedime per edificarvi la sua casa madre a Roma, nell'area di questo sedime vi erano le rovine della chiesa di San Matteo, che era rimasta famosa per la sua icona. Fu un giovane seminarista che seppe indicare ai superiori dove si trovava la Madonna, egli infatti quando era chierichetto da padre Michele Marchi venne informato che quella immagine, in quel momento quasi abbandonata, era stata molto venerata in passato. I redentoristi chiesero al Pontefice di poter rientrare in possesso dell'icona che un tempo era venerata in quel luogo, cosa che avvenne nel 1866.
Da allora migliaia di copie dell'immagine sono state riprodotte su iniziativa della congregazione missionaria ad uso dei credenti di varie parti del mondo.
HAITI
Haiti è sempre stata sotto la protezione della Vergine Maria, della Madonna del Perpetuo Soccorso. Il Paese è stato consacrato negli anni Quaranta e i Vescovi hanno rinnovato questa consacrazione negli anni Novanta. "La madre, nella nostra cultura, è molto, molto importante. In molte famiglie haitiane, anche tra le famiglie di diritto civile, la madre è tutto. L’economia del Paese è retta dalle donne. Se un haitiano vede qualcosa di sbagliato dice: “bonjour maman”, buongiorno mamma. La madre è fondamentale in questa cultura. L’haitiano va sempre dalla madre perché la madre comprende. La madre, anche se è matta, aiuterà sempre. Sarà sempre presente. Il padre è quello che va in giro, ma la madre è sempre presente. Quando hanno bisogno di qualcosa vanno dalla madre. Lei sta lì per loro."
Monsignor Lafontant ( Vescovo di Haiti)
Ambasciatore Straordinario e Plenipotenziario dell' Ambasciata della Repubblica di Haiti presso la Santa Sede.
Mi ha invitato alla festa che oggi la Comunità romana di Haiti ha reso alla Madonna del Perpetuo Soccorso, Patrona dello Stato presso la Chiesa di Sant'Alfonso in via Merulana.
Sono andato per il legame che la nostra parrocchia ha con il Cardinale Titolare.
Nostra Madre del Perpetuo Soccorso è una icona di scuola cretese oggi presente nella chiesa di Sant'Alfonso all'Esquilino a Roma. Il quadro venne donata ai redentoristi da papa Pio IX nel 1866.
STORIA
La tradizione popolare narra che l'icona venne rubata in una chiesa dell'isola di Creta da un mercante, che tenta di trafugarla a Roma, durante il viaggio la nave fece naufragio, ma tutti gli occupanti si salvarono, questo venne interpretato come un gesto miracoloso. Il mercante custodì in casa l'immagine a in punto di morte chiese ad un amico di riportala in una chiesa, egli non esegui le volontà del morente e si tenne in casa l'immagine.
Alla morte di quest'ultimo, Maria apparve in sogno alla figlia e gli chiese di essere portata in una chiesa, tra le basiliche di Santa Maria Maggiore e di San Giovanni in Laterano, dopo molte insistenze della figlioletta la madre la consegnò alla chiesa di San Matteo il 27 marzo del 1499 e li restò per trecento anni oggetto di molta venerazione. Questa chiesa venne distrutta dalle truppe napoleoniche nel 1798, ma l'immagine venne salvata e trasferita nella chiesa di Santa Maria in Posterula, sempre a Roma e lì posta in un angolo della stessa.
La congregazione dei redentoristi acquistò a metà dell'Ottocento un sedime per edificarvi la sua casa madre a Roma, nell'area di questo sedime vi erano le rovine della chiesa di San Matteo, che era rimasta famosa per la sua icona. Fu un giovane seminarista che seppe indicare ai superiori dove si trovava la Madonna, egli infatti quando era chierichetto da padre Michele Marchi venne informato che quella immagine, in quel momento quasi abbandonata, era stata molto venerata in passato. I redentoristi chiesero al Pontefice di poter rientrare in possesso dell'icona che un tempo era venerata in quel luogo, cosa che avvenne nel 1866.
Da allora migliaia di copie dell'immagine sono state riprodotte su iniziativa della congregazione missionaria ad uso dei credenti di varie parti del mondo.
HAITI
Haiti è sempre stata sotto la protezione della Vergine Maria, della Madonna del Perpetuo Soccorso. Il Paese è stato consacrato negli anni Quaranta e i Vescovi hanno rinnovato questa consacrazione negli anni Novanta. "La madre, nella nostra cultura, è molto, molto importante. In molte famiglie haitiane, anche tra le famiglie di diritto civile, la madre è tutto. L’economia del Paese è retta dalle donne. Se un haitiano vede qualcosa di sbagliato dice: “bonjour maman”, buongiorno mamma. La madre è fondamentale in questa cultura. L’haitiano va sempre dalla madre perché la madre comprende. La madre, anche se è matta, aiuterà sempre. Sarà sempre presente. Il padre è quello che va in giro, ma la madre è sempre presente. Quando hanno bisogno di qualcosa vanno dalla madre. Lei sta lì per loro."
Monsignor Lafontant ( Vescovo di Haiti)
Matrimonio
Cara Giovanni e Arianna Sacchetti hanno celebrato il loro Matrimonio
durante la messa comunitaria di Domenica 12 giugno alle 17.30. La nostra
famiglia parrocchiale si unisce nella preghiera ed augura ai novelli
sposi una felice vita coniugale
.
.
Nuovo Vescovo Ausiliare
Il cardinale vicario Agostino Vallini ha conferito ieri pomeriggio
l’ordinazione episcopale a monsignor Gianrico Ruzza, nuovo vescovo
ausiliare per il nostro settore, il Centro, titolare della sede di
Subaugusta. La celebrazione si è tenuta nella basilica di San Giovanni
in Laterano. Conconsacranti il vicegerente di Roma, l’arcivescovo
Filippo Iannone, e il vescovo ausiliare Guerino Di Tora. La Messa è
stata animata dal Coro della diocesi di Roma diretto da monsignor Marco Frisina.
Monsignor Mario Pangallo, prefetto degli studi del Pontificio Seminario
Romano Maggiore, e don Paolo Ricciardi sono i due sacerdoti assistenti
che hanno presentato il vescovo eletto all’ordinante principale. sono
stato lieto di poter essere presente e portare l'affetto di tutta la
nostra comunità. al nostro Vescovo ausiliare i nostri più sentiti aguri e
preghiere.
Sulle tracce di Carlotta
Violinista,
studentessa universitaria, scrittrice, critica d’arte. Carlotta Nobile
era tutto questo, ma anche una giovane donna uccisa da un cancro a soli
24 anni. La vita…
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