giovedì 14 settembre 2017

Catechesi degli Adulti



INCONTRI CATECHESI DEGLI ADULTI
2017-2018
“Mai un uomo ha parlato così”
Facendoci guidare da Gesù Cristo, Vangelo di Dio, scopriremo il suo sguardo umanissimo sul quotidiano della vita degli uomini e delle donne, con la specificità che egli vede cose che tutti vedono, ma non tutti comprendono.
Gesù non è mai stato distaccato dall’uomo, anzi, lo ha preso per mano, gli ha parlato e lo ha ascoltato, fino a raccontarci il vero volto di Dio suo Padre: lo stesso mistero si ripete oggi per ciascuno di noi.
Gli incontri, anche quest’anno saranno l’ultimo mercoledì del mese, dalle 19.30 alle 20.30. Possibili variazioni del giorno dell’incontro saranno comunicate la domenica a Messa.
Vi aspettiamo con gioia, chiedendo fin da ora al Signore il dono reciproco della testimonianza e dello scambio.
Diamo di seguito il calendario ed il tema evangelico in modo di stabilire prima, un tempo per pregare, stare con il Signore ed esserne illuminati
CALENDARIO INCONTRI
MERCOLEDI’ 27 SETTEMBRE 2017
“In principio era l’Amore”: Giovanni 1,1-18
MERCOLEDI’ 25 OTTOBRE 2017
“E’ andato a casa di un peccatore: Luca 19,1-10
Neppure io ti condanno”: Giovanni 8, 1-11
MERCOLEDI’ 29 NOVEMBRE 2017
“Gesù e la Samaritana”: Giovanni 4,5-42
MERCOLEDI’ 20 DICEMBRE 2017
“Il ricco ed il Povero Lazzaro”: Luca 16, 19-31
MERCOLEDI’ 31 GENNAIO 2018
“L’Agnello di Dio”: Giovanni 1, 29-34
MERCOLEDI’ 28 FEBBRAIO 2018
“Beata colei che ha creduto”: Luca 1, 26-38
MERCOLEDI’ 28 MARZO 2018
“Maria Madre dei Viventi”: Giovanni 19, 25-27
MERCOLEDI’ 18 APRILE 2018
“la Pentecoste Giovannea”: Giovanni 19, 28-37

Si parte




Carissimi amici bentrovati,
dopo un periodo di riposo al paese natio, anche io ho ripreso le attività ordinarie estive della Parrocchia.
Il cambio di orario della celebrazione della Messa ci sarà domenica prossima 17 settembre: festivo: 9,30;10,30;11,30; 17,30 e 18,30 mentre dal lunedì al venerdì oltre la messa delle 17,30 verrà aggiunta la messa mattutina delle 8,30. Il sabato alle ore 17.30 e dal 7 ottobre, alle ore 19.00, don Stefano riprenderà l’impego di dire la Messa in Santa Maria Porta Paradisi.
Con l’inizio della scuola si accoglieranno le adesioni al cammino di catechesi per i bambini della prima Comunione terza e quarta elementare e della Cresima prima e seconda media. Per bambini e ragazzi di altre età bisognerà concordare direttamente con don Giuseppe.
Gli incontri di catechesi avranno inizio mercoledì 18 ottobre.
Ogni giovedì, dal 19 ottobre, ci sarà la Lectio Divina per gli adulti al termine della Messa delle 17.30 (circa 17.50) e durerà un’ora.
Da Mercoledì 27 settembre avranno inizio gli INCONTRI DI CATECHESI DEGLI ADULTI che avranno come tema: “Mai un uomo ha parlato così”
Facendoci guidare da Gesù Cristo, Vangelo di Dio, scopriremo il suo sguardo umanissimo sul quotidiano della vita degli uomini e delle donne, con la specificità che egli vede cose che tutti vedono, ma non tutti comprendono.
Gesù non è mai stato distaccato dall’uomo, anzi, lo ha preso per mano, gli ha parlato e lo ha ascoltato, fino a raccontarci il vero volto di Dio suo Padre: lo stesso mistero si ripete oggi per ciascuno di noi.
Gli incontri, anche quest’anno saranno l’ultimo mercoledì del mese, dalle 19.30 alle 20.30. Possibili variazioni del giorno dell’incontro saranno comunicate la domenica a Messa.
Con uno sforzo notevole della Parrocchia, è stata resa più idonea la sala dove serviamo le colazioni alle Persone di strada. Ancora si sta lavorando. Durante l’estate a tutti abbiamo garantito brioches o biscotti e succo di frutta. Presumibilmente il 25 settembre riprenderemo il nostro servizio. Ringrazio quanti ancora si sono resi disponibili per questo gesto di solidarietà dando il proprio tempo, pazienza e delicatezza.
Ringrazio quanti lo scorso anno, persone e negozi, hanno contribuito materialmente.
Ma ripeto che è importante che tutti ci sentiamo coinvolti, e non solo un gruppo, come comunità cristiana, almeno con l’incoraggiamento e solidarietà.
Allora faccio di nuovo appello per la raccolta di quanto serve: brioches o crostatine impacchettate monouso, biscotti, latte a lunga conservazione, caffè, thè, zucchero in bustine, piatti, bicchieri e cucchiaini di plastica monouso, tovaglioli di carta, rotoli di Scottex; sono molto graditi dolci fatti in casa (abbiamo frigorifero per conservarli). Nel caso doveste fare una festa e dovessero avanzare dolci, tramezzini, tartine…. (in buono stato di conservazione) potete portare il giorno dopo verrà consumato con appetito.
Ricordo, infine, a quanti hanno partecipato al Convegno di giugno, e a chi volesse aggiungersi ancora, che lunedì 18 settembre alle 19.00 in Cattedrale a San Giovanni, ci sarà l’incontro conclusivo dei laici per la programmazione pastorale, guidato dal nuovo Vicario, Mons. Angelo de Donatis. È molto importante partecipare in quanto, in seguito a questo, faremo la nostra programmazione in Parrocchia.
Chiedendo la Benedizione del Signore, sotto lo sguardo di Maria vi saluto e a presto.
Don Giuseppe

XII APOSTOLI



Pochi giorni fa, sono voluto andare a trovare Padre Agnello nella sua Chiesa dei Santi Apostoli. Sono andato non per curiosità, ma per portare la mia solidarietà e fargli sentire la mia vicinanza. 
Non ho dovuto cercare molto. Era lì, in mezzo agli 'ospiti' dell'Atrio della sua Chiesa che discutevano con 'La Rappresentate' delle Istituzioni. Una presenza discreta ma costante. Con la sua cordialità Francescana e docilità propria del suo nome 'Agnello' era lì, sul posto.
Poche parole, le nostre. Pochi minuti i miei. Quanto basta per capirci nella amicizia, affetto e stima.

Post di Padre Agnello Stoja

Oggi abbiamo vissuto un momento molto forte di comunità e di preghiera durante la messa domenicale. E' venuto a presiedere l'eucarestia il nostro vescovo di settore mons. Gianrico Ruzza. Per visitare la comunità parrocchiale insieme alla comunità degli amici del sit-in nell'atrio della basilica. Già, insieme.
Con i parrocchiani hanno assistito alla messa anche amici musulmani e non credenti. Il vescovo Gianrico con la sua accoglienza e paternità ha mostrato il volto della Chiesa di Cristo, come dice il Concilio Vaticano II nella Gaudium et spes:
"Le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce degli uomini d'oggi, dei poveri soprattutto e di tutti coloro che soffrono, sono pure le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce dei discepoli di Cristo, e nulla vi è di genuinamente umano che non trovi eco nel loro cuore.
La loro comunità, infatti, è composta di uomini i quali, riuniti insieme nel Cristo, sono guidati dallo Spirito Santo nel loro pellegrinaggio verso il regno del Padre, ed hanno ricevuto un messaggio di salvezza da proporre a tutti.
Perciò la comunità dei cristiani si sente realmente e intimamente solidale con il genere umano e con la sua storia".
Hanno animato i canti insieme a fra Gennaro alcuni bambini e ragazzi che abitano le tende nell'atrio. Cristal ha letto il salmo, le preghiere dei fedeli, e i più piccoli, Aurora e Steven, hanno portato le offerte all'altare scortate dai più grandi e dagli amici Templari Cattolici Italiani.
Al termine della messa Abdelouahed, un amico marocchino, ha rivolto a Dio, clemente e misericordioso, una preghiera in arabo. E poi, insieme, siamo andati ad accendere le candeline alla "Madonna degli sfrattati", a Mariam cui è dedicata una Sura del Corano.
Tutta la celebrazione è stata intensa, un momento di preghiera e di intima commozione su cui posiamo il velo che copre le cose sante, perché il Signore le custodisca e le faccia crescere. Come la pasta mista a lievito che, sotto un panno, le mamme di un tempo riponevano nella madia, nell'attesa che tutto lievitato quell'impasto fosse pronto a diventare un buon pane, da dividere a tavola.

Solitudine




Ogni tanto capitano delle notizie che non fanno scalpore, ma che vengono messe lì come cronaca informativa.
Notizie che invece di toccare il cuore, vengono proposte come curiosità morbosa nei minimi dettagli, e raramente si trovano giornalisti che, come ho letto oggi ne 'La Nazione ’ provano ad entrare in profondità.
Il titolo: Muore, ma per tre mesi nessuno se ne accorge: lo trovano mummificato.
Sottotitolo: Cerracchio Cini, 58 anni, trovato nella sua casa a Galluzzo. I vicini avevano notato che il gatto era denutrito.
Daniele, una persona ancor giovane nel pieno della forza lavorativa, che abita solo, in un appartamento accanto ad altri condomini che diventa: invisibile.
Anche quando era vivo era un invisibile se per tre mesi, forse meno (dato il gran caldo di questa estate), comunque per lungo tempo, nessuno si accorge della sua assenza.
Quello che mi ha colpito è l’espressione: I vicini avevano notato che il gatto era denutrito. Non l’assenza della persona. Ma il gatto che è denutrito.
In solitudine, sarà morto per cause naturali, seduto sulla sua poltrona in cucina.
In solitudine con i suoi problemi: la perdita del lavoro, l’umiliazione di lavori saltuari, il non-futuro, la vergogna di farsi vedere dagli altri, persino dai propri famigliari. L’abisso che nessuno ha saputo togliere dalla sua vita.
La perdita del lavoro – Daniele era stato magazziniere – aveva inferto un duro colpo alla sua autostima e alla possibilità di vivere in maniera decorosa perché «il lavoro ci dà dignità e chi toglie il lavoro agli uomini fa un peccato gravissimo» disse a marzo Papa Francesco durante un’udienza generale in San Pietro.
Invisibile nella frenetica vita quotidiana. Solo, nel caos di ogni giorno. Solo, con la sua Croce.
Un interrogativo per tutti:
Io che potevo fare?
Nel vangelo di domani si legge che ‘Gesù disse ai suoi discepoli: «Se qualcuno vuole venire dietro a me, rinneghi sé stesso, prenda la sua croce e mi segua.’
Non credo che intendesse dire che ciascuno debba accollarsi pazientemente ‘i propri problemi’ e seguirlo.
Ma la croce ha le braccia aperte, accoglie, avvolge.
La croce degli altri è la mia croce. Ed io non posso solo guardare. Quanti ‘Daniele’ ci sono accanto a noi: soli, con grandi problemi, sofferenze che magari hanno bisogno di una mia presenza, di una mia parola, di un mio gesto di solidarietà…..
Quanti ‘Daniele’ invisibili mi circondano ed hanno bisogno solo che io apra gli occhi o tenda, attento, l’orecchio.
Quanti ‘Daniele’….
Ma io con la mia ottusità riesco solo a notare che il gatto è deperito…… e magari me la prendo con il ‘padrone’ perché non lo nutre.

Parrocchia aperta




Le nostre parrocchie "devono essere case in cui la porta sia sempre aperta per andare incontro agli altri". Così inizia il videomessaggio di papa Francesco contenente l’intenzione di preghiera per il mese di settembre 2017, iniziativa promossa dalla Rete Mondiale di preghiera del Papa e realizzata dall’agenzia La Machi in collaborazione del Centro Televisivo Vaticano.
Nel video scorrono immagini di giovani che uscendo da una parrocchia si impegnano per dare sostegno e aiuto ai più bisognosi. Papa Francesco invita a pregare "per le nostre parrocchie, perché, animate da spirito missionario, siano luoghi di comunicazione della fede e testimonianza della carità".
Nel videomessaggio il Papa ricorda, inoltre, che è "importante che all'andare incontro agli altri segua una chiara proposta di fede". "Si tratta di aprire le porte e di lasciare che Gesù - prosegue Francesco nel videomessaggio - esca con tutta la gioia del suo messaggio. Preghiamo per le nostre parrocchie, perché non siano uffici funzionali, ma, animate da spirito missionario, siano luoghi di comunicazione della fede e testimonianza della carità". (fonte: Avvenire)

GIOVANNI PAOLO I



Ricordiamolo, era il 26 agosto 1978....... io c'ero.