sabato 10 novembre 2018

Giornata del Povero

DOMENICA 18 NOVEMBRE 2018
La dimensione della reciprocità trova riscontro nel logo della Giornata Mondiale dei Poveri. Si nota una porta aperta e sul ciglio si ritrovano due persone. Ambedue tendono la mano; una perché chiede aiuto, l’altra perché intende offrirlo. In effetti, è difficile comprendere chi tra i due sia il vero povero. O meglio, ambedue sono poveri. Chi tende la mano per entrare chiede condivisione; chi tende la mano per aiutare è invitato a uscire per condividere. Sono due mani tese che si incontrano dove ognuna offre qualcosa. Due braccia che esprimono solidarietà e che provocano a non rimanere sulla soglia, ma ad andare incontro all’altro. Il povero può entrare in casa, una volta che dalla casa si è compreso che l’aiuto è la condivisione. Diventano quanto mai espressive in questo contesto le parole che Papa Francesco scrive nel Messaggio: “Benedette le mani che si aprono ad accogliere i poveri e a soccorrerli: sono mani che portano speranza. Benedette le mani che superano ogni barriera di cultura, di religione e di nazionalità versando olio di consolazione sulle piaghe dell’umanità. Benedette le mani che si aprono senza chiedere nulla in cambio, senza “se”, senza “però” e senza “forse”: sono mani che fanno scendere sui fratelli la benedizione di Dio” (n. 5).
Sento l’esigenza di ringraziare chi ha dato sostegno alla nostra iniziativa di poter assicurare la Colazione alle persone di Strada.  Senza la vostra collaborazione ci saremmo trovati in seria difficoltà in quanto da un anno (eccettuati i mesi estivi) abbiamo provveduto a preparare una media di 1500 pasti mensili. E non sono pochi. NELLA GIORNATA MONDIALE DEI POVERI FAREMO UNA RACCOLTA STRAORDINARIA. DOMENICA 18 NOVEMBRE SI POTRANNO PORTARE: CAFFE’; ZUCCHERO IN BUSTINE; LATTE A LUNGA CONSERVAZIONE; PIATTI DI CARTA; BICCHIERI DI CARTA; CORNETTI IN BUSTA MONOUSO; CROSTATE E DOLCI A LUNGA CONSERVAZIONE
Oppure per chi ha difficoltà a portare, domenica verrà consegnata una busta da consegnare a Messa oppure un’apposita busta dove mettere soldi per questo scopo
CI RACCOMANDIAMO ALLA VOSTRA GENEROSITA’: AMIAMO COI FATTI


IL PARROCO E' SPARITO?


Nessuna preoccupazione. E' andato a fare gli 'esercizi spirituali' ad Ariccia, la Casa Gesù Divin Maestro.
Il Vicario, don Angelo, ci ha indirizzati nella preghiera e riflessione. Ci siamo trovati i 36 parroci prefetti, che sono i coordinatori delle zone pastorali di Roma, 6 vescovi Ausiliari, 4 Rettori dei seminari romani e una decina di direttori degli uffici del Vicariato. Una bella esperienza personale e comunitaria. Con noi in fondo era presente tutta Roma nelle sue componenti diocesane. Per 5 giorni nel silenzio, preghiera e lontani dal mondo per santificarci ed essere preti che, nella grazia del perdono riescano, a manifestare a Roma la misericordia del Signore.