QUARESIMA 2009
Con la Quaresima, entriamo nel cuore della nostra vita liturgica e di fede. Il punto di arrivo sarà la celebrazione della passione, morte e resurrezione di Gesù.
A questo evento, che viene riattualizzato con la celebrazione della Pasqua dobbiamo prepararci con il cammino di fede che la Liturgia ci propone. Non celebreremo il ricordo della Pasqua, ma vivremo la Pasqua del Signore e la nostra Pasqua: il nostro passaggio dalla morte alla vita, dal peccato alla grazia. Per questo la quaresima è un tempo in cui siamo invitati a cercare e trovare Dio, cercare e trovare gli altri, cercare e trovare noi stessi.
E' tempo di preghiera, e tempo di digiuno, e' tempo di conversione, e' tempo di penitenza, e' tempo di carità.
Credo che per la nostra comunità uno degli aspetti che più dobbiamo sottolineare debba essere la preghiera: dice il Signore: "Tu invece, quando preghi, entra nella tua camera e, chiusa la porta, prega il Padre tuo nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà." Non dovrebbe passare giorno in cui non abbiamo passato un po' del nostro tempo con Dio. Stare con Lui significa ascoltarlo, verificare la nostra vita, trovare la forza per operare il bene, invocarlo nei momenti di smarrimento.
Preghiera personale: le occasioni dobbiamo cercarcele, dobbiamo progettarcele. Saperci fermare e nella turbolenta vita di ogni giorno saper stare almeno cinque minuti con Dio. Sembrano pochi, cinque minuti, ma se non ci organizziamo, non riusciamo a trovare neppure quelli.
Sarà il momento della Preghiera in famiglia. La sera, quando finalmente si è riuniti a cena, sarà bello ringraziare il Signore per quanto ci ha dato, e camminare spiritualmente insieme verso la Celebrazione del Signore Risorto con una semplice e breve preghiera
Preghiera comunitaria: deve diventare in questo periodo più intensa.
La domenica, giorno del Signore, scandirà i passi del nostro cammino: la Parola di Dio che ascolteremo ci proporrà gli obiettivi da raggiungere ed il pane eucaristico che riceveremo ci sarà di sostegno nel nostro impegno. Sempre, ma soprattutto in questo periodo, dovremo partecipare alla Messa. Molte volte presi da tanti impegni, da tanti lavori, la tralasciamo. Il Signore viene sempre dopo tutte le altre cose. Non è giusto nei suoi confronti.
Ogni giorno c’è la possibilità partecipare alla Messa: la mattina alle 8.30 o il pomeriggio alle 17.30.
Il Venerdì, poi, sarà un giorno particolare per la preghiera. Alle 17.00, prima della Messa, faremo La Via Crucis.
Tempo di penitenza: prepariamoci e celebriamo il sacramento della Riconciliazione, la Confessione. Se non siamo capaci, facciamoci aiutare e troviamo in questo tempo il momento adatto per ricevere la grazia del Perdono del Signore
Il digiuno serve per chiedere a Dio, il dono della pace, essere essenziali, rinunciare a quanto è superfluo ed aiutare nella carità chi si trova in necessità. Ci sono persone che vivono ai limiti della tollerabilità di una vita decente, anche accanto a noi. Per questo si propone che il frutto del digiuno (i soldi che non abbiamo consumati per il superfluo) possano esser devoluti per le necessità dei chi ha bisogno. Ognuno sa i modi per poter far questo.
All’entrata della Chiesa c’è una case dove si raccolgono le offerte specificatamente per la carità. Tutto quanto versato in essa servirà per la ‘Carità’ verso i poveri e dato alla Caritas Diocesana.
Ci auguriamo di poter vivere e non subire questa Quaresima: lasciamo che il Signore entri nel nostro cuore, nella nostra famiglia, nel nostro rione. A Lui che ci dona la Vita, diamo un po’ del nostro tempo per poter vivere, insieme con Lui, la nostra Resurrezione.
Don Giuseppe, parroco.
Nessun commento:
Posta un commento