domenica 24 gennaio 2010
Gli invisibili che si vedono.
Passano accanto a noi, spesso neppure li guardiamo, a loro modo si rivolgono a noi con le loro mani, i loro sguardi i loro modi di vita.... forse non sappiamo rispondere o non vogliamo... e loro scompaiono dai nostri occhi, divendo invisibili davanti alle colorate vetrine del 'Corso'
mercoledì 20 gennaio 2010
Vigili
martedì 19 gennaio 2010
Raccolta Differenziata
Un po di caos iniziale è normale che possa esserci.
Qualche problema tecnico.
Per esempio: i furgoni per la raccolta della 'carta' e 'della plastica' iniziano il loro servizio alle 7.30.
Ma a me risulta che moltissime persone escono da casa per il lavoro alle 7 se non prima.
Come faranno?
Poi c'è sempre la inciviltà dei cittadini.
lunedì 18 gennaio 2010
I Bamboccioni di Brunetta
Hai ragione tu... a 18 anni fuori di casa per legge..... magari per i tuoi figli se ne hai... dopo che gli hai trovato casa, gli hai rimediato lavoro, e riempito le tasche con un saccocciata di euro...
ma altri si devono adattare....
Vai mai in giro a vedere che tocca fare per due euro in tasca?
Questi sono i 'bamboccioni' di via del Corso
ma altri si devono adattare....
Vai mai in giro a vedere che tocca fare per due euro in tasca?
Questi sono i 'bamboccioni' di via del Corso
mercoledì 13 gennaio 2010
Risponde l'Associazione ' I Testimoni della Carità'
Carissimo Don Giuseppe,
specialmente per Natale, anche se in modo pressoché inconscio, ciascuno di noi si aspetta una parola, un atto di speranza che - in qualche modo - possa farci ritrovare, nella sua pienezza, la gioia dell’infanzia ed il dono della pace del cuore. Attraverso te, ed i fedeli della tua Parrocchia, la Divina Provvidenza ci è corsa incontro a braccia aperte e, nel giorno dell’epifania del Signore, ancora una volta ha voluto gioire con noi, nutrire la nostra anima e, anche, riempire la nostra dispensa.
Con l’entusiasmo dei bambini, abbiamo aperto i pacchi dono da te consegnatici (una marea) scoprendo che almeno per un mese avremmo potuto ridurre sensibilmente le nostre spese per il sostentamento della comunità (ora 10 persone). Nel contempo, i 1.200 euro sempre da voi donatici coprono interamente le numerose “bollette” che, per fine anno,finiscono sempre per turbare il nostro sonno (sono i conguagli per il consumo dell’acqua, il condominio, la luce etc). A nome dei Testimoni della Carità e mio personale, Grazie, grazie ed ancora grazie.
Ma un grazie di pari intensità va a te ad a tutta la tua Comunità Parrocchiale per le sensazioni che siete riusciti a trasmetterci , per l’attenzione e l’amore contenuti in ogni sacchetto dono, in ogni centesimo destinatoci. In questo tutt’uno di Carità, ci siamo sentiti compresi ed amati, destinatari di quei segni di grazia che durano e dureranno nel tempo suscitando in noi gratitudine e stupore e tanta, tanta commozione.
Il Signore nostro Dio benedica e protegga te e tutta la tua comunità parrocchiale.
Epifania del Signore anno 2010
TESTIMONI DELLA CARITA’
Alberto Notarbartolo
specialmente per Natale, anche se in modo pressoché inconscio, ciascuno di noi si aspetta una parola, un atto di speranza che - in qualche modo - possa farci ritrovare, nella sua pienezza, la gioia dell’infanzia ed il dono della pace del cuore. Attraverso te, ed i fedeli della tua Parrocchia, la Divina Provvidenza ci è corsa incontro a braccia aperte e, nel giorno dell’epifania del Signore, ancora una volta ha voluto gioire con noi, nutrire la nostra anima e, anche, riempire la nostra dispensa.
Con l’entusiasmo dei bambini, abbiamo aperto i pacchi dono da te consegnatici (una marea) scoprendo che almeno per un mese avremmo potuto ridurre sensibilmente le nostre spese per il sostentamento della comunità (ora 10 persone). Nel contempo, i 1.200 euro sempre da voi donatici coprono interamente le numerose “bollette” che, per fine anno,finiscono sempre per turbare il nostro sonno (sono i conguagli per il consumo dell’acqua, il condominio, la luce etc). A nome dei Testimoni della Carità e mio personale, Grazie, grazie ed ancora grazie.
Ma un grazie di pari intensità va a te ad a tutta la tua Comunità Parrocchiale per le sensazioni che siete riusciti a trasmetterci , per l’attenzione e l’amore contenuti in ogni sacchetto dono, in ogni centesimo destinatoci. In questo tutt’uno di Carità, ci siamo sentiti compresi ed amati, destinatari di quei segni di grazia che durano e dureranno nel tempo suscitando in noi gratitudine e stupore e tanta, tanta commozione.
Il Signore nostro Dio benedica e protegga te e tutta la tua comunità parrocchiale.
Epifania del Signore anno 2010
TESTIMONI DELLA CARITA’
Alberto Notarbartolo
domenica 10 gennaio 2010
sabato 2 gennaio 2010
EPIFANIA DEL SIGNORE
Quando ero bambino, ricordo che con gioia aspettavo il giorno dell’Epifania. Era il giorno in cui si facevano i regali. Con meraviglia aprivo i pacchi, dono dei miei, ed ero felice. Ora i regali si fanno a Natale, ma è questo il giorno in cui ‘Magi’ venuti dall’oriente, seguirono la stella e portarono a Gesù, oro, incenso e mirra, prostrandosi davanti a lui. Anche oggi Gesù si presenta piccolo e povero proprio nelle persone che più di ogni altro hanno bisogno di aiuto e solidarietà. Quest’anno la nostra Diocesi di Roma ci inviterà a riflettere sulla ‘Carità’ come espressione di servizio delle Comunità Parrocchiali.
Ecco perché per questo giorno vorrei fare la proposta di una iniziativa per la nostra Parrocchia di San Giacomo.
Quando ero parroco a Dragoncello, ho incontrato una persona straordinaria che, andato in pensione, avendo i figli sposati e rimasto solo, si è chiesto che cosa potesse volere da lui il Signore. E, mettendo a disposizione la sua casa, la sua pensione, quanto poteva disporre, ha creato una piccola comunità:’I Testimoni della Carità’ ed ha accolto poveri di strada per dar loro non solo riparo, ma anche la possibilità di una vita dignitosa e anche il reinserimento sociale. Non sono tante le persone (6/8) che ospita nella sua casa, ma ognuna di esse è aiutata a risollevarsi e riprendere il cammino della vita.
Le difficoltà economiche in questi ultimi periodi si sono fatte sentire, e gli aiuti esterni nel tempo sono diminuiti, mentre le bocche da sfamare sono aumentate.
Trattandosi non di una grande organizzazione gli è riservata poca e rara attenzione da parte delle strutture pubbliche che pur ne riconoscono il grande impegno sociale.
Io ho conosciuto personalmente questa comunità, e credo che le cose non avvengono a ‘caso’ ma fanno parte di un progetto del Signore, per cui vorrei proporre che la nostra Parrocchia si prendesse carico almeno di una parte del fardello che questa piccola, grande persona si è preso sulle spalle.
Invito quindi tutti voi a portare in Chiesa per il giorno dell’Epifania’ (vigilia compresa) alimenti non deperibili (cibi in scatola, olio, latte a lunga conservazione, scatolame, pasta, riso, biscotti, carne e tonno in scatola e vivande simili) nel contempo per chi non avesse possibilità di comprare cibi o portarli in Chiesa, faremo una raccolta da destinare ai ‘Testimoni della Carità’ per sostenere le tante spese di gestione.
Questo potrebbe essere un modo concreto di accogliere il messaggio dell’Epifania e come i Magi adorare il Signore Gesù.
Don Giuseppe
Ecco perché per questo giorno vorrei fare la proposta di una iniziativa per la nostra Parrocchia di San Giacomo.
Quando ero parroco a Dragoncello, ho incontrato una persona straordinaria che, andato in pensione, avendo i figli sposati e rimasto solo, si è chiesto che cosa potesse volere da lui il Signore. E, mettendo a disposizione la sua casa, la sua pensione, quanto poteva disporre, ha creato una piccola comunità:’I Testimoni della Carità’ ed ha accolto poveri di strada per dar loro non solo riparo, ma anche la possibilità di una vita dignitosa e anche il reinserimento sociale. Non sono tante le persone (6/8) che ospita nella sua casa, ma ognuna di esse è aiutata a risollevarsi e riprendere il cammino della vita.
Le difficoltà economiche in questi ultimi periodi si sono fatte sentire, e gli aiuti esterni nel tempo sono diminuiti, mentre le bocche da sfamare sono aumentate.
Trattandosi non di una grande organizzazione gli è riservata poca e rara attenzione da parte delle strutture pubbliche che pur ne riconoscono il grande impegno sociale.
Io ho conosciuto personalmente questa comunità, e credo che le cose non avvengono a ‘caso’ ma fanno parte di un progetto del Signore, per cui vorrei proporre che la nostra Parrocchia si prendesse carico almeno di una parte del fardello che questa piccola, grande persona si è preso sulle spalle.
Invito quindi tutti voi a portare in Chiesa per il giorno dell’Epifania’ (vigilia compresa) alimenti non deperibili (cibi in scatola, olio, latte a lunga conservazione, scatolame, pasta, riso, biscotti, carne e tonno in scatola e vivande simili) nel contempo per chi non avesse possibilità di comprare cibi o portarli in Chiesa, faremo una raccolta da destinare ai ‘Testimoni della Carità’ per sostenere le tante spese di gestione.
Questo potrebbe essere un modo concreto di accogliere il messaggio dell’Epifania e come i Magi adorare il Signore Gesù.
Don Giuseppe