Vi descrivo sommariamente l’iniziativa che don Gaspare porta avanti.
Egli è parroco fidei donum in Hauncayo, una città del Perù nella serra andina a 3500 metri sul mare, al centro della Valle del Mantaro. L’arcivescovo gli ha affidato la parrocchia di S. Francisco de Ocopilla il cui territorio è diviso parte nella periferia della città e parte verso la montagna. Qui vivono gli immigrati più poveri provenienti dai territori una volta sotto il controllo di Sendero Luminoso.
Con l’aiuto della Fondazione Solidarietà CDLS dei sindacalisti di san Marino in questi anni si è ultimata la costruzione di una casa di accoglienza, un centro sociale e pastorale, punto di riferimento degli abitanti della zona che spesso vivono in case provvisorie.
Le attività di servizio svolte in forma autogestita da questa comunità parrocchiale sono fondamentalmente cinque.
- la attività di doposcuola (Refuerzo escolar) per il sostegno scolastico che coinvolge ca. 250 ragazzi della primaria e secondaria (scuola dell’obbligo);
- una offerta formativa di preparazione all’esame di ingresso all’Università (esame molto difficile la cui preparazione diventa sempre più costosa presso gli istituti privati) chiamata Academia preuniversitaria che sta avendo ottimi risultati e che attualmente segue ca. 300 “postulantes” ogni anno (sono corsi quadrimestrali);
- una rete di Botequines di medicina tradizionale di base che raggiunge nella case le persone più povere e impossibilitate all’acquisto di medicinali (tanto meno l’ospedale; cose che in Perù sono a pagamento o con forme di assicurazione privata) soprattutto la zona de S. Cristobal (un colle senza accesso alle auto e servizi sociali);
- a queste iniziative si uniscono: la prossima istituzione, nella sede del centro, di ambulatori dentistici per la prevenzione e cura delle carie soprattutto dei bambini attraverso “campagne dentistiche”;
- E la recente iniziativa “adotta un pasto” ( Comedor de ninos) che è indirizzata ai ragazzi del doposcuola segnati da chiari sintomi di denutrizione o scarsa alimentazione e ai quali si offriva una semplice merenda (frutta etc.), ma da aprile una vera mensa con un pasto completo.
Solo per questa attività di mensa comune si prevede una spesa di ca. € 40.000 l’anno e tutti gli aiuti sono ben accetti!
Queste attività sono sociali e pastorali. Infatti tutto è vissuto e realizzato come espressione della vita di fede della comunità (liturgia e catechesi) e realizzate in massima parte dagli operatori pastorali di S. Francisco e pienamente inseriti nella vita diocesana e in comunione con l’arcivescovo Mons. Pedro Imenez Barreto. In massima parte gli operatori sono i giovani della parrocchia che hanno messo a disposizione la formazione e la catechesi ricevuta negli anni passati.
Posso descrivere queste cose perché annualmente partecipo della loro vita, secondo le mie possibilità. Ma tutto il cammino è frutto dell’amore e del senso di giustizia di don Gaspare.