martedì 12 giugno 2012

5 Maggio CELEBRAZIONE DELLA CRESIMA

Sergio, Nicola, Charlotte, Federica, Francesco, Tommaso, Marco, Giovanni, Petro, Vincenzo Giovanni, Luciano, Agnese, Federica, Daniela, Gianmarco. hanno ricevuto con l'imposizione delle mani e la crismazione il Sacramento della Confermazione dal nuovo Vescovo del Settore cento Mons. Matteo Zuppi che è stato presentato alla comunità da don Giuseppe.






Entrato nel seminario di Palestrina, consegue il baccalaureato in teologia presso la Pontificia Università Lateranense. Si laurea in Lettere e Filosofia all'Università di Roma, con una tesi in Storia del Cristianesimo.

Ordinato presbitero nel 1981, da tale anno al 2000 è viceparroco della basilica di Santa Maria in Trastevere a Roma, di cui poi è parroco fino al 2010. Dal 2005 al 2010 è prefetto della III prefettura di Roma. Rettore della chiesa di Santa Croce alla Lungara (dal 1983), membro del Consiglio presbiterale (dal 1995), 2010 è nominato parroco della Chiesa dei Santi Simone e Giuda Taddeo a Torre Angela, e, nel 2011, prefetto della XVII prefettura di Roma. È anche cappellano di Sua Santità (dal 2006) e assistente ecclesiastico generale della Comunità di Sant'Egidio (dal 2000).

Il 31 gennaio 2012 è eletto vescovo ausiliare della diocesi di Roma, essendogli stata assegnata la sede titolare vescovile di Villanova.[1] Riceve la consacrazione episcopale il 14 aprile 2012 per l'imposizione delle mani del cardinale Agostino Vallini, coconsacranti l'arcivescovo Giovanni Battista Pichierri, e il vescovo Vincenzo Paglia.

 Nel 1990 svolge insieme ad Andrea Riccardi, Jaime Gonçalves e Mario Raffaelli il ruolo di mediatore nelle trattative tra il governo del Mozambico (all'epoca controllato dai socialisti del Fronte di Liberazione del Mozambico) e il partito di Resistência Nacional Moçambicana, impegnati sin dal 1975 in una guerra civile. La mediazione condusse il 4 ottobre 1992, dopo 27 mesi di trattative, alla firma degli Accordi di pace di Roma che sancirono la fine delle ostilità. In seguito ha continuato ad operare con la cosiddetta "diplomazia parallela" della Comunità di Sant'Egidio

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