Sono inoltre visibili i danni provocati durante i vecchi interventi di restauro anche gravi e facilmente individuabili: gocciolamenti di tinte e vernici, stuccature non idonee, abrasioni da carta vetrata e Paraloid.
Non si hanno notizie specifiche su tali interventi.
Per quanto riguarda la presenza di sostanze estranee al marmo, a occhio nudo si sono riconosciute:
- la cera, sotto forma di macchie più o meno spesse e di colore variabile tra un bianco latte trasparente e un giallo bruno intenso;
- residui di gesso dall’aspetto crostoso;
- macchie brune più sottili penetrate in profondità, facilmente visibili ad occhio nudo ma difficilmente qualificabili, sono state identificate dopo essere state analizzate e si tratta di specie microbiologiche di funghi;
- una serie di altre macchie identificabili come: ossidazioni ferrose, macchie di vernice bianca e dorata e vernice acrilica.
Profonde fessurazioni sono state rilevate nelle linee di congiunzione dei blocchi di marmo.
E’ mancante il dito indice della mano destra della figura in altorilievo a sinistra.
L’opera è poi ricoperta da uno spesso strato di polvere che la ingrigisce e opacizza.
La polvere viene introdotta all’interno della chiesa in parte dai visitatori che ne trasportano una cospicua quantità, ma si forma soprattutto per il deposito del particellato sospeso nell’atmosfera urbana ricco di idrocarburi (per anni la rottura di un vetro della finestra soprastante ha permesso non solo al particellato di penetrare, ma anche ai piccioni di cui si è rilevato il guano, soprattutto sugli angeli in stucco nelle zone orizzontali, dove ha potuto depositarsi e compattarsi assumendo l’aspetto di vero e proprio manto).
Ciò è stato sottolineato nella descrizione che al termine della celebrazione della Festa la Dottoressa Capriotti svolto:
Un passaggio è stato significativo: Quando si restaura un quadro sono evidenti i cambiamenti del prima e dopo, mentre nel restauro del marmo questo lo si può notare con occhio particolarmente attento. Ma non è che i danni riparati siano meno gravi di quelli di un quadro o un affresco.
Seguono immagini scattate da Pino Moncada che mostrano con l'occhio attento di buon fotografo il lavoro ben svolto
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