Feste Musicali Jacopee ® 2016
Basilica di San Giacomo in Augusta
venerdì 22 luglio – ore 19:00
LABYRINTHUS
Esercizio Spirituale Concertato a cura di Flavio Colusso e Silvia De Palma
“Le Opere di Misericordia”
per voci e strumenti, Testo e Musica di Flavio Colusso
VIDEO con le immagini di Sergio Siano realizzato su commissione del Pio Monte della Misericordia di Napoli
FLAVIO COLUSSO (1960 -) Recercar terzo, per organo
1. Venite benedicti | 2. Avevo fame
Recercar quarto, per organo
3. Avevo sete | 4. Ero pellegrino
GIROLAMO FRESCOBALDI (1583-1643) Recercare “sopra Sancta Maria”
da “Fiori Musicali”, 1635
FLAVIO COLUSSO (1960 -) 5. Ero nudo | 6. Ero malato
Recercar quinto, per organo
7. Ero carcerato
Recercar sesto, per organo
8. Ante sepulchrum
CaPpella Musicale di San Giacomo
ANDREA BUCCARELLA organo | Silvia De Palma voce recitante
Il concerto Labyrinthus, che ormai da anni coinvolge interpreti e
partecipanti in un esercizio spirituale condotto dalla musica, è un
appuntamento della Cappella Musicale di San Giacomo ispirato al tema del
pellegrinaggio, del cammino inteso anche come combattimento spirituale.
Particolarmente significativo per il “cammino” culturale abbracciato
dalla attuale istituzione musicale, diretta dal 1991 da Flavio Colusso, è
il tema del pellegrinaggio esplicitato nel simbolo del Labirinto, del
cammino vissuto come esperienza del corpo e dello spirito, che si
estende da sempre al concetto di accoglienza e di cura dei viandanti e
dei pellegrini nel contesto degli antichi Hospitali. L’appuntamento di
quest'anno è dedicato alle Opere di Misericordia in occasione del
Giubileo straordinario. L’Ospedale di San Giacomo è fra i più antichi al
mondo ed occupa un posto importante nella storia dell’umanità: luogo di
eccezionali risonanze e memorie, è stato recentemente chiuso ma si
spera che venga presto riaperto al suo antico servizio. La devozione
jacopea ha ispirato fin dal Medioevo musicisti e poeti favorendo la
formazione di un patrimonio in cui confluiscono diverse esperienze
culturali europee; la musica, medicina dell’anima e del corpo, avvicina
persone, luoghi, tempi e rende possibili armonie altrimenti
“dissonanti”. Le Opere di Misericordia di Flavio Colusso è un brano
composto su commissione del Museo del Pio Monte della Misericordia di
Napoli, istituzione che commissionò la celebre tela del Caravaggio e
dove la partitura autografa è esposta nella sezione permanente di Arte
contemporanea. Concepita come “esercizio spirituale concertato” la
composizione si divide in otto frammenti dei quali i sei centrali
costituiscono i gradini ascensionali dell’Esercizio, intessuto
sull’esacordo “Ut Re Mi Fa Sol La” dalle sei Voci maschili e dalla Voce
recitante. Claudio Strinati così scrive nella sua presentazione: «La
tersa e incantata partitura sembra pensata proprio per introdurre il
fedele e l’ascoltatore, dotto o indotto, a una autentica “comunione”,
esteticamente pregnante e eticamente del tutto convincente, che per
gradi successivi lo eleva verso una forma superiore di bellezza e quiete
spirituale. […] l’idea di un mondo antico inattingibile e il sogno di
un mondo ulteriore non afflitto dall’esigenza né della modernità né
della conservazione, si incontrano magicamente lungo una specie di scala
di Giacobbe che ci porta verso le consolazioni angeliche». La storia
della Cappella Musicale di San Giacomo e del suo prezioso organo è
antica, legata alla storia della Chiesa e dell’Ospedale di San Giacomo
detto “degli incurabili”, fondato nel 1339 e il cui importante
ampliamento e ristrutturazione furono realizzati tra il 1592 e il 1600
dal cardinale Antonio Maria Salviati, ivi sepolto sotto l’altare
maggiore. L’ospedale e la chiesa di San Giacomo occupano un posto
importante nella storia dell’umanità: qui trovarono la conferma della
loro vocazione ed esercitarono il loro carisma, tra gli altri, grandi
santi come Gaetano Thiene, Filippo Neri, Camillo de Lellis.
Contribuirono alla bellezza del luogo celebri artisti come Francesco
Capriani da Volterra, Bartolomeo Grillo, Sangallo il giovane, Carlo
Maderno, il Pomarancio, Pierre Legrot, e musicisti come Ruggero
Giovannelli e Alessandro Scarlatti furono tra gli antichi Maestri di
cappella. Situata alla porta Nord della città, quotidianamente visitata
da migliaia di turisti e da cittadini provenienti da ogni parte di Roma,
San Giacomo è un crocevia ideale, oasi di pace nella frenesia della via
del Corso, per offrire ad un variegato pubblico un momento di fresco
ristoro spirituale illuminato dalla musica, un prodotto culturale che è
espressione di una qualità artistica non museale ma viva e che è parte
viva del carisma del luogo e della sua storia, nel cuore culturale e
spirituale di Roma.