sabato 10 febbraio 2018

QUARESIMA 201

QUARESIMA 2018
Con il mercoledì delle Ceneri, iniziamo la Quaresima: lasciamoci aiutare dalle parole di Papa Francesco nel messaggio che ha voluto donarci per questo anno liturgico.
“Ancora una volta ci viene incontro la Pasqua del Signore! Per prepararci ad essa la Provvidenza di Dio ci offre ogni anno la Quaresima, «segno sacramentale della nostra conversione», che annuncia e realizza la possibilità di tornare al Signore con tutto il cuore e con tutta la vita.
Stiamo attenti ai falsi profeti.
Essi sono come “incantatori di serpenti”, Altri falsi profeti sono quei “ciarlatani” che offrono soluzioni semplici e immediate alle sofferenze, rimedi che si rivelano però completamente inefficaci….e poi c’è l’inganno della vanità, che ci porta a fare la figura dei pavoni… per cadere poi nel ridicolo; e dal ridicolo non si torna indietro.
Un cuore freddo
Ciò che spegne la carità è anzitutto l’avidità per il denaro, «radice di tutti i mali» (1 Tm 6,10); ad essa segue il rifiuto di Dio e dunque di trovare consolazione in Lui, preferendo la nostra desolazione al conforto della sua Parola e dei Sacramenti. L’amore si raffredda anche nelle nostre comunità: nell’Esortazione apostolica Evangelii gaudium ho cercato di descrivere i segni più evidenti di questa mancanza di amore. Essi sono: l’accidia egoista, il pessimismo sterile, la tentazione di isolarsi e di impegnarsi in continue guerre fratricide, la mentalità mondana che induce ad occuparsi solo di ciò che è apparente, riducendo in tal modo l’ardore missionario.
Cosa fare?
Chiesa, nostra madre e maestra, assieme alla medicina, a volte amara, della verità, ci offre in questo tempo di Quaresima il dolce rimedio della preghiera, dell’elemosina e del digiuno.
Dedicando più tempo alla preghiera, permettiamo al nostro cuore di scoprire le menzogne segrete con le quali inganniamo noi stessi, per cercare finalmente la consolazione in Dio. Egli è nostro Padre e vuole per noi la vita.
L’esercizio dell’elemosina ci libera dall’avidità e ci aiuta a scoprire che l’altro è mio fratello: ciò che ho non è mai solo mio. Cor 8,10). Ma come vorrei che anche nei nostri rapporti quotidiani, davanti a ogni fratello che ci chiede un aiuto, noi pensassimo che lì c’è un appello della divina Provvidenza: Il digiuno, infine, toglie forza alla nostra violenza, ci disarma, e costituisce un’importante occasione di crescita.
Una occasione propizia sarà anche quest’anno l’iniziativa “24 ore per il Signore”, che invita a celebrare il Sacramento della Riconciliazione in un contesto di adorazione eucaristica. Nel 2018 essa si svolgerà venerdì 9 e sabato 10 marzo,
Vi benedico di cuore e prego per voi. Non dimenticatevi di pregare per me.
Mercoledì delle ceneri 14 febbraio, giorno di digiuno ed astinenza, avremo la celebrazione con l’imposizione delle ceneri la mattina alle 8,30 ed il pomeriggio alle 17,30 (questa insieme ai ragazzi che frequentano la catechesi con i loro genitori).
Il frutto del digiuno, ciò che non spendiamo per mangiare, trasformiamolo in ‘latte’ per i poveri della nostra ‘colazione’.
Ogni venerdì alle 17.00 ci sarà la via Crucis, seguirà la celebrazione della Messa. Si ricorda che il venerdì è giorno di astinenza dalle carni.
Ogni domenica sarà una tappa fondamentale che nella liturgia ci condurrà alla Pasqua. E sarà l’occasione per pregare in famiglia. Il Vicario ha preparato un semplice opuscolo che si può richiedere ai sacerdoti in ufficio o in sacrestia.
Mercoledì 21 febbraio un giorno impegnativo. Con appuntamento alle 17.50 ci recheremo in pellegrinaggio a piedi (15 minuti) presso il Santuario di Sant’Andrea delle Fratte dove con il Vescovo e i fedeli del centro storico celebreremo una Messa Penitenziale. (se a qualcuno rimanesse più comodo ci si può trovare direttamente sul luogo alle 18.30 ora dell’inizio della celebrazione).
Aderendo all’iniziativa proposta dal Papa “24 ore per il Signore”, proponiamo per venerdì 9 marzo un pomeriggio di ritiro spirituale (si tratta di dare poco più di due ore al Signore…. Credo che se le meriti), scandito da questi momenti: 17.00 Via Crucis Penitenziale; 17.30 Santa Messa – Segue esposizione eucaristica e breve meditazione. Adorazione personale “su un richiamo alle nostre comunità per riconoscere e curare le malattie spirituali” 18.30 risonanza e condivisione della riflessione personale. Sabato mattina Confessione.
Così conclude il papa il suo messaggio: Nella notte di Pasqua rivivremo il suggestivo rito dell’accensione del cero pasquale: attinta dal “fuoco nuovo”, la luce a poco a poco scaccerà il buio e rischiarerà l’assemblea liturgica. «La luce del Cristo che risorge glorioso disperda le tenebre del cuore e dello spirito», affinché tutti possiamo rivivere l’esperienza dei discepoli di Emmaus: ascoltare la parola del Signore e nutrirci del Pane eucaristico consentirà al nostro cuore di tornare ad ardere di fede, speranza e carità.
Buona Quaresima

Don Giuseppe


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