domenica 15 dicembre 2019

Pranzo comunitario

Domenica, dopo l’ultima messa della mattina, ci siamo ritrovati nei locali della
parrocchia a mangiare insieme, come avevamo fatto altre volte in passato.
Molti hanno collaborato e partecipato con entusiasmo, sia nella preparazione e
nell’allestimento della sala dove ci saremmo riuniti, sia portando ciascuno qualcosa da mangiare o da bere; è stato bellissimo ritrovarsi ‘in famiglia’ in un momento della giornata nel gesto semplice e quotidiano del pranzo, che è la situazione che forse più unisce gli uni agli altri. E’ stato bello vedere i volti
sereni e rilassati degli adulti, i bambini allegri e giocosi! Gesù stesso, ha scritto Enzo Bianchi ad alcuni ragazzi del catechismo, era un Rabbi che amava i banchetti! L’ Eucarestia è un banchetto, è il Banchetto! La chiamiamo anche
Comunione. La comunione è condivisione con altre persone, la vita cristiana ha senso se partecipa della vita comunitaria, la Ecclesia siamo noi. Questa gioiosa appartenenza vorremmo poterla estendere agli altri, in primis attraverso l’attenzione alle persone, all’interessamento, alla vicinanza, all’ascolto. Questo è il primo passo per diventare quella che Papa Francesco ci chiede spesso di
essere: ‘Chiesa in uscita’ tutti siamo chiamati ad esserlo, ciascuno a modo proprio e secondo le proprie possibilità. 



 Καὶ ὁ λόγος σὰρξ ἐγένετο καὶ ἐσκήνωσεν ἐν ἡμῖν,
καὶ ἐθεασάμεθα τὴν δόξαν αὐτοῦ,
δόξαν ὡς μονογενοῦς παρὰ πατρός,
πλήρης χάριτος καὶ ἀληθείας·

E il Verbo si fece carne
e venne ad abitare in mezzo a noi;
e noi abbiamo contemplato la sua gloria,
gloria come del Figlio unigenito
che viene dal Padre,
pieno di grazia e di verità

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