il 19 maggio mattina abbiamo affidato al Signore Pierette Mancia, nata il 19.08.1936 a Montreux (Svizzera) ed è deceduta il 17.05.2020.
Una delle prime persone che ho conosciuto quando sono venuto in parrocchia. Mi ha voluto molto bene. Ha sofferto tanto nella vita. Era una persona libera, nello stesso tempo non pienamente compresa: veramente una di quelle che il Signore chiama 'beati i poveri in spirito'.
Mi fa piacere condividere quanto il suo genero ha voluto leggere al termine della Messa.
Ciao Pieretta, ci hai lasciato dolcemente nel sonno, non è stato possibile salutarci da vicino come avrei voluto. Lo faccio adesso, qui riuniti nella Chiesa di San Giacomo in Via del Corso, da te tanto amata. La tua presenza fisica ci mancherà tanto a tutti noi che ti abbiamo voluto bene. Sebbene nel dolore del distacco terreno, abbiamo la convinzione che finalmente adesso hai raggiunto la felicità più grande a cui tanto anelavi e questo pensiero ci consola e ci procura sollievo. Il Signore non ti ha abbandonato alla tua sofferenza come una volta mi hai confidato e temevi, oggi sempre più ho la netta riprova che la tua presenza serviva ancora, ed è stata molto importante, in primis per me, aiutando a farmi comprendere quale potesse essere una reale dimostrazione di grande testimonianza di fede. Adesso mi è tutto più chiaro, la tua vita lo è stata Pieretta. Oggi il Signore ti ha chiamato, ti ha preso in braccio, ti ha voluto accanto a Lui alla casa del Padre. Voglio ricordarti come una donna bellissima, elegante e piena di stile nel tuo modo di essere. Grazie per averci lasciato un esempio di grande forza d'animo, di speranza, di pazienza, un esempio di vita vissuta con una “semplicità francescana”, come solevi dire tu.
Grazie per essere stata un modello di rettitudine, di misericordia e soprattutto di grande amore nei confronti del tuo prossimo. Non potrò mai dimenticare, spesso era addirittura motivo di disaccordo tra di noi, la beneficenza che hai sempre fatto, donando i tuoi soldini ai più bisognosi, ai più deboli anche privandotene tu stessa per fare felici loro. Ti ho visto sempre pregare, accettando con una rassegnazione, quasi divina, la tua non facile sofferenza terrena, senza mai, neanche un giorno perdere la tua smisurata fede che avevi per il Signore. Ora che ti sei ricongiunta a LUI, che sei il nostro angelo custode in cielo, proteggici, perché mai come adesso noi tutti, Stefanietta, Ludovica e Francesco abbiamo bisogno di te e della tua benedizione. Grazie Pieretta, Grazie mamma, Grazie nonna…. non ti dimenticheremo mai."