giovedì 30 dicembre 2021
giovedì 23 dicembre 2021
martedì 21 dicembre 2021
venerdì 17 dicembre 2021
martedì 20 luglio 2021
FESTA DI SAN GIACOMO
Venerdì 23
luglio
concerto spirituale
Girolamo
Frescobaldi [1583-1643]
- Quinta toccata sopra i pedali per l’organo, e senza da Il secondo libro di toccate, Roma 1637
- Recercar dopo il credo
- Capriccio sopra la girolmeta
da Fiori musicali, Venezia 1635
Fabrizio
Fontana [1620-1695]
- Ricercare ottavo
- Ricercare decimo
- Ricercare undecimo. L’istesso soggetto [del
ricercare decimo] con tre altri, e
tutti quattro rivoltati da Ricercari, Roma 1677
Bernardo
Pasquini [1637-1710]
- Fantasia La Mi Fa Fa
da un ms. della
Staatsbibliothek di Berlino
Flavio Colusso [1960-] - Labyrinthus
“Gracias super Gratias”
da Missa S.cti Jacobi, Roma 2004
- Recercar quarto
- Recercar sesto da Quaderno
di Recercari, Roma 1980
Alessandro
Stradella [1639-1682] - Toccata
da un ms. della Biblioteca del
Conservatorio “S. Cecilia” di Roma
Michele
Vannelli, organo
Silvia De Palma, voce recitante
sabato 24 luglio 2021 –
ore 17:30 Vigilia della Festa del Santo Patrono
1. Introitus: Mihi autem nimis, dalla “Missa s.cti
Jacobi” F. Colusso
2. Kyrie: dalla “Missa à tre”Giacomo Carissimi
3. Gloria: VIII gregoriano
4.
Psalmus (125): Chi seminò nel
pianto raccoglie nella gioia F. Colusso
5.
Acclamatio: Alleluja gregoriano
6.
Offertorium: Mihi autem nimis
(à 3) Carissimi
7. Sanctus: dalla “Missa à tre” Giacomo Carissimi
8. Agnus
Dei: dalla
“Missa à tre” Giacomo Carissimi
9. Communio: Quid agis cor meum? F. Colusso
10. Post Communio: Ensalcemos al Apostol Anonimo
11. Finale: Organo
domenica 25 luglio 2021 –
ore 17:30
Festa del Santo Patrono
presiede S. Em.za il Card. Enrico
Feroci
1. Introitus: Mihi
autem nimis, dalla “Missa s.cti Jacobi” F. Colusso
2. Kyrie: dalla “Missa s.cti Jacobi” F. Colusso
3. Gloria: VIII gregoriano
4.
Psalmus (125): Chi seminò nel pianto
raccoglie nella gioia F. Colusso
5.
Accalamatio: Alleluja, dalla
“Missa s.cti Jacobi” F. Colusso
“Jacobe servorum spes et medicina tuorum”
6.
Offertorium: Salve S.cte Jacobe,
dalla “Missa s.cti Jacobi” F. Colusso
7. Sanctus: dalla “Missa s.cti Jacobi” F. Colusso
8. Pater noster: gregoriano
9. Agnus
Dei: dalla
“Missa s.cti Jacobi” F. Colusso
10. Communio: Gracias meu Señor Santiago F. Colusso
11. Ad complendum: Ensalcemos
al Apostol Anonimo
12. Finale: Organo
sabato 17 luglio 2021
sabato 10 luglio 2021
sabato 3 luglio 2021
lunedì 28 giugno 2021
sabato 19 giugno 2021
sabato 12 giugno 2021
venerdì 11 giugno 2021
venerdì 28 maggio 2021
venerdì 21 maggio 2021
martedì 4 maggio 2021
sabato 3 aprile 2021
giovedì 1 aprile 2021
venerdì Santo
lunedì 29 marzo 2021
ERA VENERDÌ SANTO
sabato 27 marzo 2021
venerdì 26 marzo 2021
giovedì 25 marzo 2021
ci ha lasciato Padre Antonio truda
tetto della chiesa
mercoledì 17 marzo 2021
martedì 23 febbraio 2021
Rotary Day
venerdì 19 febbraio 2021
domenica 14 febbraio 2021
venerdì 12 febbraio 2021
60° MATRIMONIO DI BRUNO ED ANTONIETTA
Nella nostra Chiesa si sono sposati, hanno celebrato il 25° e il 50°.
Con la liturgia chiediamo per loro la Benedizione:
Noi ti lodiamo e ti benediciamo, o Dio,
creatore e Signore dell'universo,
che in principio hai formato l'uomo e la donna
e li hai uniti in comunione di vita e di amore;
ti rendiamo grazie,
perché hai unito BRUNO e ANTONIETTA nel vincolo santo
a immagine dell'unione di Cristo con la Chiesa.
Guardali, o Signore, con occhio di predilezione
e come li guidasti tra le gioie e le prove della vita,
ravviva in loro la grazia del patto nuziale,
accresci l'amore e l'armonia dello spirito,
perché godano sempre della tua benedizione.
ESEQUIE DI MAURIZIO
Assieme alle sue figlie Claudia e Francesca lo abbiamo voluto ricordare specialmente per l'esempio di vita che ha voluto donare.
Il grande amore alla moglie Maria Teresa, che stando in ospedale, non ha potuto essere presente.
Per la sua grande capacita di ascolto e di far suoi i problemi degli altri.
Per essere forte nella malattia e non essersi mai lamentato di quanto la vita gli serbava negli ultimi anni.
Per non aver mai giudicato nessuno e aver insegnato a fare altrettanto.
Lo affidiamo al Signore, il buon Pastore.
martedì 9 febbraio 2021
Via Crucis
venerdì 29 gennaio 2021
CIVICO GIUSTO
Ieri ho visto in televisione circa una iniziativa.
Civico Giusto, una mattonella per “segnare e riconoscere” le case di chi ha salvato gli ebrei
….E non solo credo…..
So che nella nostra Chiesa parrocchiale durante la guerra tra le intercapedini della struttura sono state ‘nascoste’ e ‘aiutate’ innumerevoli persone.
Me lo hanno detto anche alcuni vecchi parrocchiani, alcuni di loro non ci sono più.
Non riesco a trovare tra gli scritti della Parrocchia.
Purtroppo le informazioni che ho sono molto poche e soltanto orali da qualche persona.
Mi hanno detto che nei momenti tragici della occupazione (probabilmente autorizzati dal Vicariato) nei sottotetti della Chiesa venivano ospitati rifugiati di vario titolo. La chiesa internamente si presenta a cupola ma esternamente ha un tetto normale. Quindi gli spazi sono immensi, ci sono cunicoli, stanzette rimediate, sottoscala, ed altro. So, a detta di anziani fedeli, che qui venivano ospitati e anche nutriti con il contributo di singoli parrocchiani. Ma ripeto è solo per ‘tradizione orale’ che ho saputo queste cose. Vorrei domandare a chi legge: che qualcuno che sa qualcosa in merito?
venerdì 22 gennaio 2021
venerdì 15 gennaio 2021
SUFFRAGIO E PREGHIERA PER MARCO
Giovedì pomeriggio, con nutrita presenza di parrocchiani abbiamo celebrato una messa in suffragio per il nostro caro amico MARCO VULPIS (come si può vedere dal video del giorno). Oggi verrà tumulato a Palo del Colle accanto alla tomba della Mamma.
Giovedì scorso dopo aver prestato il suo servizio e dopo aver mangiato qui in parrocchia, Marco Vulpis (28 marzo1955- 7 gennaio 2021) si è recato a Santa Maria Maggiore per incontrare una persona e per strada è deceduto a causa di un infarto fulminante. Marco era una persona di strada che ha fatto un suo percorso molto difficile negli anni. Di provenienza pugliese vicino Bari, insieme alla famiglia, per motivi di lavoro, ha vissuto i suoi anni di infanzia fino ai 18 anni, in Belgio. Quindi parlava benissimo in francese. Poi tornato insieme ai suoi genitori a Bari ed ha iniziato a svolgere qualche piccolo lavoro saltuario. Ed è tornato a lavorare all'estero. Con molta difficoltà e tanta fatica, molte volte sfruttato, è tornato quindi l'Italia e, soprattutto, come cuoco e cameriere, ha svolto il suo lavoro sul litorale Adriatico. Da lì la sua vita ha avuto un percorso molto difficile.
I soldi finivano presto e s'è trovato a vagare senza fissa dimora, per l’Italia, fino a trovare assistenza presso una comunità evangelica. In questa comunità prestava i suoi numerosi servizi gratuiti che diventavano sempre più pressanti, finché fu mandato in Svizzera a Ginevra, e da lì solo, senza un soldo, per lo più a piedi, attraversando le Alpi è cominciato il suo pellegrinaggio umano verso l'Italia. Non racconto ora le varie tappe ma ad un certo punto ed approdato a Roma. Anche qui non ha trovato lavoro e si è trovato a vivere in strada. Ospite diverse volte della Caritas o di varie comunità durante l'inverno, viveva il resto dell'anno a fatica ma sempre in modo dignitoso ed onesto. Ha iniziato a frequentare il nostro servizio di colazione e lì si è dimostrato come persona molto disponibile è buona nei confronti di tutti. Ha iniziato con piccoli servizi e lentamente è diventato una pietra miliare in questo aiuto che noi da oltre 4 anni prestiamo alle persone di strada. Tutte le mattine si recava presso bar o ristoranti per ritirare quanto mettevano a nostra disposizione, disponeva il cibo preparandolo in vassoi, aiutava le persone ad entrare, teneva tranquilla la situazione quando questa diversi motivi diventava ‘movimentata’; al termine, cercava di rendersi utile con i volontari, invitandoli ad andare a casa e facendo lui i lavori più umili, pulendo la sala e sistemando tutto ciò che era stato utilizzato. Un povero che si è messo a servire i poveri con generosità, bontà, disponibilità. La sera andava a dormire presso un piccolo dormitorio a Piazza Venezia ed il giorno per lo più viveva nella nostra chiesa ma con un senso di discrezione di disponibilità di affetto di amicizia verso tutti.
Se n'è andato in punta di piedi non ha voluto disturbare nessuno da solo camminando come aveva camminato per tutta la vita. Così il Signore lo ha chiamato. Tutta la parrocchia è rimasta sconvolta Addolorata per questo episodio. Tutti da lui hanno ricevuto almeno un sorriso….. un semplice sorriso.
La famiglia, i fratelli, i nipoti hanno telefonato per ringraziare la nostra Parrocchia, perché avevamo resi sereni questi ultimi anni di vita di Marco. Era certo in difficoltà economiche, ma sereno.
E’ stato bello che decine di persone di strada in questi giorni sono passate da me e dai nostri collaboratori ad esprimere le condoglianze, ed il proprio dolore quasi fosse mancato un nostro familiare.
Si parla sempre bene delle persone che muoiono ma di lui io non posso che parlarne bene perché era veramente una persona buona.
Don Giuseppe