Molto più che
puntuale ,alle 16,30 a bordo della sua utilitaria, è giunto il Cardinale
Vicario.
Non essendoci
mai stato, accompagnato da don Giuseppe, ha ammirato le bellezze artistiche ed
architettoniche della nostra Chiesa.
Quindi nella
stanza di riunione, l’unica che abbiamo in Parrocchia agibile a tutti, si è
messo ad accogliere i bambini ed i ragazzi che man mano arrivano. Quando la
stanza si è riempita ha iniziato un dialogo con loro e si è messo a fare il
‘catechista’: una catechesi semplice, mettendo in gioco anche la sua persona,
le sue esperienze da bambino e ragazzo e la sua crescita nella fede. Ha parlato
della famiglia, di come i genitori debbano essere i primi catechisti e
dell’importanza della vita di fede che nella resurrezione e nell’eucaristia,
doni del Signore, rendono la vita piena di gioia e serenità.
Quindi è
iniziata la Santa Messa.
Don Giuseppe ha introdotto la Celebrazione ringraziando Il Signore per
essere stati chiamati ad essere Chiesa e convocati per celebrare l’Eucaristia
assieme al nostro Pastore: Quindi ha presentato alla Comunità Il cardinale
Vallini : ordinato 19 luglio 1964
sacerdote (50°); consacrato vescovo il 13 maggio 1989 (25°)
E nominato Vicario Generale di Sua Santità per la
Diocesi di Roma, il 27 giugno 2008.
“Son venuto nel 2006….mai sognato di passare
dalla periferia al Centro Storico”, Una parrocchia piccola ma ‘particolare’. Ci
sono state negli anni gravi difficoltà: La casa, La malattia e sofferenze ma
sono state sempre supportate dalla vicinanza dei fedeli. Una Parrocchia che,
per come è strutturata, ha la possibilità di conoscenza interpersonale. Ci sono
tutte le attività parrocchiali, catechesi, liturgiche, di preghiera. La Chiesa
sempre aperta di giorno; ha le porte aperte (come invita papa Francesco) ed è
tanta la gente che passa: sono turisti ma molti in ricerca di preghiera, o che si confidano, si confessano.
Esperienze bellissime e dono della Grazia del Signore, come è stato per
Carlotta Nobile che qui, in questa Chiesa ha iniziato a trovare la Forza di
Dio, pur nella malattia grave, per raggiungere la serenità e crediamo veramente
la santità di vita.
Luogo di sofferenza nel passato (ospedale San
Giacomo) ma aperto, con la disponibilità delle autorità competenti a divenire
un centro di ‘Caritas’ per poveri ed
emarginati. “La regione ci dia gli spazi, noi metteremo la faccia” ha concluso
don Giuseppe.
La Messa è iniziata ed il cardinal Vicario ha
commentato la Parola di Dio della seconda domenica di quaresima, partendo dal
tempo liturgico per arrivare alla contemplazione del Signore Gesù: a guardare
Lui e non noi stessi.
Al termine della Messa c’è stato l’incontro con
gli operatori parrocchiali e le persone ‘vicine’ alle nostra vita di Chiesa.
Il tema trattato è stato soprattutto la vera
testimonianza che ciascun cristiano deve saper dare nel proprio stato di vita.
Saper mostrare la nostra fede, saper donare agli altri la propria gioia di
esser cristiani. Saper esser “evangelizzatori fantasiosi ed originali in una
società scristianizzata”.
Alle 20 si è concluso un incontro che è stato
positivo ed emozionante per ciascuno dei partecipanti.
Un momento di preghiera di catechesi : ‘di
Chiesa’
Il commento di un bambino vale per tutti: “
Quando ci verrai a trovare di nuovo?”
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