Cari amici,
la Quaresima è un tempo di rinnovamento per la Chiesa,
le comunità e i singoli fedeli. Soprattutto però è un “tempo di grazia” (2 Cor
6,2). Dio non ci chiede nulla che prima non ci abbia donato: “Noi amiamo perché
egli ci ha amati per primo” (1 Gv 4,19). Con queste citazioni bibliche di Papa
Francesco accingiamo a vivere la Quaresima dal prossimo 10 febbraio, mercoledì
delle Ceneri, fino alla domenica di Risurrezione che sarà il 27 marzo. Questa,
tuttavia, “non ha il suo scopo nella società migliore, ma nella conoscenza di
Cristo e nel diventare come Lui”, ci ricorda ancora il Papa. C’è poi una
seconda sollecitazione che riguarda le nostre comunità cristiane, chiamate ad
essere “isole di misericordia in un mondo dominato dalla violenza e dalla indifferenza”,
mostrando in questo modo che si può vivere diversamente e “diventare quella
città sul monte” di cui parla il vangelo (cfr. Mt 5,14)”. Nell’Esortazione
Apostolica di Papa Francesco Evangelii Gaudium - la Gioia del Vangelo - ,
intesa come un programma pastorale per tutta la Chiesa e per ogni singola
comunità, egli ci propone una trasformazione missionaria che conduca tutta la
Chiesa ad una “Uscita da sé”, rinunciando a centrarsi su sé stessa. Perciò
invita tutti ad una conversione pastorale e missionaria. (EG, 25). Il fatto che
si tratti di una conversione comporta un ritorno a Dio con tutto il cuore. Però
è anche una conversione al Regno, con tutte le sue dimensioni. Per ciò stesso
deve anche essere una conversione fraterna e sociale. Questa dimensione
comunitaria non viene sempre adeguatamente esplicitata, a causa di
condizionamenti che limitano l’espandersi della grazia nella nostra esistenza.
Quando, però, viene presa sul serio e permettiamo che la grazia ci apra ad una
vita pienamente fraterna e socialmente impegnata, si realizza una “conversione
sociale”. “In questo contesto si inserisce la conversione pastorale, che può
avere diversi significati: conversione del pastore a Dio; conversione che lo
coinvolge più decisamente in un impegno pastorale; conversione dei propri
compiti; conversione di una comunità che la rende maggiormente apostolica;
conversione delle strutture ecclesiali per orientarle meglio
all’evangelizzazione”.
Carissimi, in questo tempo sacro, adatto per la
“conversione e il rinnovamento spirituale”, in Parrocchia vivremo tanti
appuntamenti che ci aiuteranno nel cammino verso la Pasqua.
Inizieremo proprio con il Mercoledì delle Ceneri con
la Messa che, nel pomeriggio alle 17.30, verrà
celebrata con tutti i bambini e ragazzi che si preparano alla prima comunione
ed alla Cresima ed i loro genitori (sostituirà l’incontro di catechesi). Sarà
un giorno di preghiera e digiuno. Un
giorno di penitenza e rinuncia è importante, ma dovrebbe essere il paradigma
della vita del cristiano: “digiuna di
giudicare gli altri e scopri Cristo che vive in loro; digiuna di arrabbiature e
riempiti di pazienza; digiuna di pessimismo e riempiti di speranza cristiana;
digiuna di lamentarti e riempiti di stima per la meraviglia che è la vita;
digiuna di amarezza e riempiti di perdono; digiuna di dare importanza a te
stesso e riempiti di compassione per gli altri; digiuna di scoraggiamento e
riempiti di entusiasmo nella fede; digiuna di tutto ciò che ti separa da Gesù e
riempiti di tutto ciò che a lui ti avvicina” è questo il vero digiuno che
ti avvicina a Dio e ai fratelli.
Ogni venerdì vorremmo dare una caratterizzazione
particolare al nostro cammino dando la possibilità a tutti di un momento di
preghiera: alle 17.00 la pia pratica della Via Crucis; alle 17.30 la Santa
Messa alle 18.00 l’Adorazione Eucaristica.
Il 16 Marzo, con il Giubileo Parrocchiale,
sperimenteremo la Misericordia Del Signore per accogliere, vivere e donare il
Perdono di Dio. Nell’augurarvi un buon cammino verso la Pasqua,
vi attendo salutandovi con affetto. Don Giuseppe
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