Roma 5 marzo 2014
Mercoledì delle
Ceneri
Con la Quaresima, entriamo nel cuore della nostra vita liturgica e di
fede. Il punto di arrivo sarà la celebrazione della passione, morte e
resurrezione di Gesù. A questo evento, che viene riattualizzato con la festa
della Pasqua dobbiamo prepararci lasciandoci aiutare dal cammino di fede che la
Liturgia ci propone. Non celebreremo il ricordo della Pasqua, ma vivremo la
Pasqua del Signore e la nostra Pasqua: il nostro passaggio dalla morte alla
vita, dal peccato alla grazia. Il nostro battesimo. Diremo al
Signore Risorto: ‘Cristo tu ci sei
necessario’ e dal lui troveremo la forza e la responsabilità del Suo annuncio nella vita quotidiana. Per
questo motivo, la quaresima, è un tempo in cui siamo invitati a cercare e
trovare Dio, cercare e trovare gli altri, cercare e trovare noi stessi.
E' tempo di preghiera, è tempo di digiuno,
è tempo di conversione, è tempo di penitenza, è tempo di carità.
Tempo
di la preghiera dunque: dice il Signore:
“Tu invece, quando preghi, entra nella tua camera e, chiusa la porta, prega il
Padre tuo nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.”
Non dovrebbe passare giorno in cui non abbiamo trascorso un po' del nostro
tempo con Dio. Stare con Lui significa ascoltarlo, verificare la nostra vita,
trovare la forza per operare il bene, invocarlo nei momenti di smarrimento,
ringraziarlo nei momenti di gioia.
Preghiera personale: le occasioni dobbiamo cercarcele, dobbiamo progettarcele.
Saperci fermare e nella turbolenta vita di ogni giorno, saper stare almeno
dieci minuti con Dio.
Sembrano pochi, dieci minuti, ma se non
ci organizziamo, non riusciamo a trovare neppure quelli.
Leggere un brano della Parola di Dio,
magari la lettura della Messa del giorno; oppure rivolgerci al Signore mediante
una sua immagine che collochiamo in casa; oppure nel modo più semplice dicendo
solo una posta del rosario (un Mistero
del rosario: Un padre nostro 10 ave Maria e un Gloria al Padre) ….
Preghiera
comunitaria: deve diventare, in
questo periodo, più intensa.
La
domenica, giorno del Signore,
scandirà i passi del nostro cammino: la Parola di Dio, che ascolteremo, ci
proporrà gli obiettivi da raggiungere e, il pane eucaristico che riceveremo, ci
sarà di sostegno nel nostro impegno. Sempre, ma soprattutto in questo periodo,
dovremo partecipare alla Messa come ‘Fulcro del Giorno del Signore’. Molte
volte, presi da tanti impegni, da tanti lavori, la tralasciamo. Il Signore
viene sempre dopo tutte le altre cose. Dobbiamo, allora, cercare di dare una
giusta priorità ai valori. In questo modo potremo riappropriarci della nostra
vita Battesimale: Siamo stati Battezzati e dobbiamo ogni giorno di più esser
consapevoli di quanto ci è stato donato con l’intimità con Dio e con la testimonianza concreta.
Dobbiamo vivere la gioia del nostro Battesimo e l’Eucarestia sarà la ‘forza’,
‘il nutrimento’, ‘l’unione sacramentale con Cristo’ per dare vigore alla nostra
vita.
Ogni
giorno dal lunedì al venerdì c’è la
possibilità di partecipare alla Messa
del mattino alle 8.30 e, la sera, alle 17.30 con la recita del Vespro.
La Messa sarà preceduta dalla pia
pratica del Rosario
Il
giovedì sarà giorno di approfondimento e
riflessione: per chi ha la possibilità, dopo la Messa intorno alle 18.00 ci
sarà un incontro di catechesi per gli Adulti in cui si cercherà di capire
l’enciclica di Papa Francesco: Evangelii
Gaudium.
Sempre sulla stessa enciclica giovedì 27 Marzo alle 21.00 ci sarà l’
Incontro con Don Stefano
Il
Venerdì, sarà un giorno particolare per vivere
la nostra quaresima. Alle 17.00, prima della Messa ci sarà la pratica della Via
Crucis con la quale, nella riflessione e preghiera si ripercorre la
strada del dolore che ha vissuto Gesù nella sua Passione.
E Venerdì 7 Marzo e 4 aprile, essendo i primi del
mese, dopo la Messa delle ci sarà l’adorazione e Benedizione Eucaristica.
Sempre durante questa Quaresima, Il 15 marzo avremo la visita
Pastorale del Cardinale Vicario Agostino Vallini: alle 16, 45 incontrerà i
bambini con le famiglie, alle 17,30 la Santa Messa cui seguirà l’incontro con
operatori pastorali e quanti sono attenti alle attività della Parrocchia.
Sarà un incontro che ci legherà ancor di più,intorno
al nostro Pastore, alla diocesi di Roma.
Un motivo di gioia e nello stesso tempo di impegno per
ravvivare e rinvigorire la nostra fede.
Le
occasioni per la preghiera e la riflessione non mancano: dobbiamo saperle scegliere, secondo le nostre possibilità,
e viverle.
Il
mercoledì delle Ceneri e il Venerdì santo
sono giorni di digiuno, che si
estende anche a tutta la Quaresima come ‘stile di vita’. Il digiuno serve per
chiedere a Dio, il dono della nostra conversione: essere essenziali, rinunciare
a quanto è superfluo ed aiutare nella carità chi si trova in necessità, ci
aiuterà a pensare alle nostre scelte e alla possibilità di conversione.
Ci sono persone che vivono ai limiti
della tollerabilità di una vita decente,
anche accanto a noi. Li abbiamo tutti i giorni sotto gli occhi. Non possiamo
dare risposte definitive, ma qualcosa lo possiamo. Il frutto del nostro digiuno delle nostre scelte lo
devolveremo alla iniziative di Carità.
Non credo che sia un caso che il
Signore, per volontà di Papa Francesco, abbia dato il Titolo della nostra
Chiesa al Cardinal Chibly Langlois, vescovo di Haiti.
Una Chiesa, quella da lui presieduta,
che vive ancora nell’emergenza sociale, economica, umanitaria e che dal
terremoto del 2010 che l’ha completamente devastata, stenta a rialzarsi.
Anche questo segno per noi, è una
chiamata del Signore.
All’entrata della Chiesa accanto alla
Statua della Madonna c’è una bussola dove si raccolgono le offerte. Tutto
quanto versato in essa servirà per la ‘Carità’ verso i poveri.
Durante tutto il periodo quaresimale i
sacerdoti presenti in Chiesa, saranno disponibili per celebrare il sacramento
della Penitenza: la Confessione. Il momento sacramentale in
cui il nostro cammino di conversione si incontra in Gesù con la Misericordia
del Padre e trova la forza dello Spirito per vivere nella ‘libertà dei figli di Dio’.
Ci auguriamo di poter vivere questa
Quaresima riscoprendo sempre di più la gioia del Battesimo: lasciamo che il
Signore entri nel nostro cuore, nella nostra famiglia, nella nostra Vita.
Che Dio ci doni la capacità di vivere come figli della luce cosicché,
perseverando nella fede, andiamo incontro al Signore che viene con tutti i
Santi nel Regno dei cieli.
Don Giuseppe, Parroco
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