Labyrinthus 2012 :
lunedì 23 luglio, ore 19:00
Esercizio Spirituale Concertato
a cura di Flavio Colusso
e Silvia De Palma
musiche di Colusso, Palestrina
ENSEMBLE SEICENTONOVECENTO
CAPPELLA MUSICALE DI SAN GIACOMO diretti da Flavio Colusso
Alessandro Carmignani
cantus, Paolo Borgonovo
altus, Maurizio Dalena
quintus
Paolo Fanciullacci
tenor, Flavio Colusso
sextus, Walter Testolin
bassus
Silvia De Palma
voce recitante, Cristiano Accardi
organo
Il concerto spirituale
Labyrinthus,
che ormai da anni coinvolge interpreti e partecipanti in un esercizio
spirituale condotto dalla musica, è un appuntamento ispirato al tema del
pellegrinaggio, del cammino, inteso anche come combattimento
spirituale: di particolare rilevanza musicale è, nel percorso tracciato
quest’anno, l’esecuzione in prima moderna di una delle più singolari
messe
di Giovanni Pierluigi da Palestrina, la Missa Petra Sancta. Composta dal “principe della musica” su un suo celebre madrigale a cinque voci di eccezionale espressività,
Io son ferito,
e pubblicata postuma nel 1600, questa straordinaria composizione,
finora pressoché sconosciuta, è stata recentemente incisa
discograficamente dall’Ensemble Seicentonovecento e dalla Cappella
Musicale di San Giacomo.
Particolarmente significativo per il “cammino” culturale abbracciato
dalla attuale istituzione musicale musicale è il tema del pellegrinaggio
esplicitato nel simbolo del Labirinto, del cammino vissuto come
esperienza del corpo e dello spirito, che si estende da sempre al
concetto di accoglienza e di cura dei viandanti e dei pellegrini nel
contesto degli antichi Hospitali. L’Ospedale di San Giacomo detto “degli
incurabili” è fra i più antichi al mondo ed occupa un posto importante
nella storia dell’umanità: luogo di eccezionali risonanze e memorie, è
stato recentemente chiuso ma si spera che venga presto riaperto al suo
antico servizio. La musica, medicina dell’anima e del corpo, avvicina
persone, luoghi, tempi e rende possibili armonie altrimenti
“dissonanti”: la devozione jacopea ha ispirato fin dal Medioevo
musicisti e poeti favorendo la formazione di un patrimonio in cui
confluiscono diverse esperienze culturali europee. La Basilica di San
Giacomo in Augusta, oltre a possedere notevoli bellezze artistiche – tra
cui un prezioso organo secentesco, ed un’acustica eccezionale – è
fortemente legata al simbolo del pellegrinaggio. Situata alla porta Nord
della città, sulla frequentata via del Corso, quotidianamente visitata
da migliaia di turisti e da cittadini provenienti da ogni parte di Roma,
è un crocevia ideale, oasi di pace nella frenesia del centro, per
offrire ad un variegato pubblico un momento di fresco ristoro spirituale
illuminato dalla musica: un prodotto culturale che è espressione di una
qualità artistica non museale ma viva e che è parte viva del carisma
del luogo e della sua storia, nel cuore culturale e spirituale di Roma.