Mi son chiesto tutto il giorno: perché non condividere un gesto così bello ed umile da parte di Papa Francesco?
Sono un po’ timido e riservato, ma qui non si tratta di me, ma della bellissima testimonianza di un'altra persona: del Papa.Stamattina mi son svegliato per 'storto'. Mi faccio il caffè e rimane incastrato il pulsante di accensione dei fornelli: 'tac' 'tac' tac' che continuava ininterrotto con la scintilla che scoccava ogni secondo. Provo a smanettare e faccio saltare tutto l'impianto elettrico. Col cappotto, in pigiama in chiesa per andare a cercare l'interruttore generale. Provo a fare pulizia con una bomboletta a compressione per pulire i PC e per poco non vado a fuoco. Tra l’altro ha smesso di funzionare il portatile. Comincio a sudare e mi devo cambiare. Sono un po’ debilitato dagli antibiotici. Decido di non andare più a fare la visita ortopedica: non mi sento bene, forse anche perché nervoso, telefono a mia sorella e faccio disdire l’appuntamento.
Poi alle 9: squilla il telefono della Parrocchia: “Pronto? Don Giuseppe? Si eccomi: Buongiorno, sono Papa Francesco.”
Il Papa? Al telefono?
Era proprio lui: immediatamente ha dato delle chiare indicazioni che potevo conoscere solo io per farmi capire che non si trattava di uno scherzo, ed abbiamo continuato la telefonata in risposta ad una mia lettera, con tanta semplicità e calore.
Una persona che non appare, ma è!
Il Papa che telefona ad un prete che ha pur conosciuto ad un pranzo, fa riflettere: e, anche questo piccolo ma grande segno, ci fa capire quale sia il suo stile personale e di pastore e Pontefice
Quello che è stata la conclusione è la richiesta di preghiera per lui, ed io condivido con voi miei amici credenti questa richiesta, con i non credenti, che dovessero capitare in questo blog, un tassello in più per stimare questo grande Vescovo che Dio ci ha dato.