giovedì 20 marzo 2014

IL CARDINALE VALLINI A SAN GIACOMO






Molto più che puntuale ,alle 16,30 a bordo della sua utilitaria, è giunto il Cardinale Vicario.
Non essendoci mai stato, accompagnato da don Giuseppe, ha ammirato le bellezze artistiche ed architettoniche della nostra Chiesa.
Quindi nella stanza di riunione, l’unica che abbiamo in Parrocchia agibile a tutti, si è messo ad accogliere i bambini ed i ragazzi che man mano arrivano. Quando la stanza si è riempita ha iniziato un dialogo con loro e si è messo a fare il ‘catechista’: una catechesi semplice, mettendo in gioco anche la sua persona, le sue esperienze da bambino e ragazzo e la sua crescita nella fede. Ha parlato della famiglia, di come i genitori debbano essere i primi catechisti e dell’importanza della vita di fede che nella resurrezione e nell’eucaristia, doni del Signore, rendono la vita piena di gioia e serenità.
Quindi è iniziata la Santa Messa.
Don Giuseppe ha introdotto la Celebrazione ringraziando Il Signore per essere stati chiamati ad essere Chiesa e convocati per celebrare l’Eucaristia assieme al nostro Pastore: Quindi ha presentato alla Comunità Il cardinale Vallini : ordinato 19 luglio 1964 sacerdote (50°); consacrato vescovo il 13 maggio 1989 (25°)
E nominato Vicario Generale di Sua Santità per la Diocesi di Roma, il 27 giugno 2008.
“Son venuto nel 2006….mai sognato di passare dalla periferia al Centro Storico”, Una parrocchia piccola ma ‘particolare’. Ci sono state negli anni gravi difficoltà: La casa, La malattia e sofferenze ma sono state sempre supportate dalla vicinanza dei fedeli. Una Parrocchia che, per come è strutturata, ha la possibilità di conoscenza interpersonale. Ci sono tutte le attività parrocchiali, catechesi, liturgiche, di preghiera. La Chiesa sempre aperta di giorno; ha le porte aperte (come invita papa Francesco) ed è tanta la gente che passa: sono turisti ma molti in ricerca di  preghiera, o che si confidano, si confessano. Esperienze bellissime e dono della Grazia del Signore, come è stato per Carlotta Nobile che qui, in questa Chiesa ha iniziato a trovare la Forza di Dio, pur nella malattia grave, per raggiungere la serenità e crediamo veramente la santità di vita.
Luogo di sofferenza nel passato (ospedale San Giacomo) ma aperto, con la disponibilità delle autorità competenti a divenire un centro di ‘Caritas’ per  poveri ed emarginati. “La regione ci dia gli spazi, noi metteremo la faccia” ha concluso don Giuseppe.
La Messa è iniziata ed il cardinal Vicario ha commentato la Parola di Dio della seconda domenica di quaresima, partendo dal tempo liturgico per arrivare alla contemplazione del Signore Gesù: a guardare Lui e non noi stessi.
Al termine della Messa c’è stato l’incontro con gli operatori parrocchiali e le persone ‘vicine’ alle nostra vita di Chiesa.
Il tema trattato è stato soprattutto la vera testimonianza che ciascun cristiano deve saper dare nel proprio stato di vita. Saper mostrare la nostra fede, saper donare agli altri la propria gioia di esser cristiani. Saper esser “evangelizzatori fantasiosi ed originali in una società scristianizzata”.
Alle 20 si è concluso un incontro che è stato positivo ed emozionante per ciascuno dei partecipanti.
Un momento di preghiera di catechesi : ‘di Chiesa’
Il commento di un bambino vale per tutti: “ Quando ci verrai a trovare di nuovo?”
















 




           
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Notizia Radio Vaticana