venerdì 6 marzo 2020

11 MARZO


 

 

Venerdì 6 marzo 2020

 

                     Ai Fedeli della Diocesi di Roma

Chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto.

(Mt 7,7)

 

Ciò per cui la preghiera bussa, lo ottiene il digiuno, lo riceve la misericordia. Queste tre cose, preghiera, digiuno, misericordia, sono una cosa sola e ricevono vita l’una dall’altra. Il digiuno è l’anima della preghiera e la misericordia la vita del digiuno (S. Pietro Crisologo).

Carissimi,

vi scrivo al termine degli esercizi spirituali con la curia romana ad Ariccia.

In questi giorni di preghiera e di silenzio, ho sentito forte il grido della nostra città, dell’Italia e del mondo, in questo momento particolare che stiamo vivendo.

È una situazione a cui non siamo abituati, che ci preoccupa, ma soprattutto ora siamo chiamati a vivere con la forza della fede, la certezza della speranza, la gioia della carità.

Mettendoci in ascolto della Parola di Dio di ogni giorno, vogliamo leggere questi tempi con i Suoi occhi, aiutando le nostre comunità a tornare a Lui, a riscoprire ciò che è essenziale, a ritrovare il gusto della preghiera. Sono questi i giorni in cui infondere speranza, in cui trasmettere fiducia, in cui metterci in ginocchio per intercedere per il mondo.

Penso all’intercessione della regina Ester per la salvezza del suo popolo (cfr. Est 4,17) e all’insegnamento di Gesù sull’efficacia della preghiera (cfr. Mt 7,7-12). Questa forza la sperimentiamo in particolare quando siamo consapevoli delle nostre debolezze, delle nostre fragilità, del senso di smarrimento che avvertiamo davanti all’imprevisto e all’ignoto.

“Chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto” (Mt 7,7).

Chiedere è l’atteggiamento del mendicante che ha bisogno di ricevere dagli altri ciò che non può ottenere con le proprie forze. A Dio chiediamo ciò che non possiamo procurarci da soli: il soffio della vita, il perdono, la pace interiore, la salvezza.

Cercare indica un movimento, un darsi da fare per avere prima di tutto “il Regno di Dio e la sua giustizia” (cfr. Mt 6,33), certi che Dio provvederà per ciò di cui abbiamo bisogno.

Bussare è desiderare di entrare nell’intimità del Padre, cioè nella Sua volontà, attraverso la porta della misericordia che è Cristo stesso.

Il Centro per la Pastorale Sanitaria, dall’inizio dell’anno, invita a celebrare ogni mese, il giorno 11, la giornata mensile del malato.

Vista la necessità del momento, in comunione con il Consiglio Episcopale, chiedo a tutti i cristiani di Roma, di offrire una giornata di preghiera e di digiuno, mercoledì 11 marzo 2020, per invocare da Dio aiuto per la nostra città, per l’Italia e per il mondo.

Lo stesso giorno presiederò una santa Messa dal Santuario del Divino Amore alle 19 che vi invito a seguire in diretta su Telepace (canale 73 e canale 515 di Sky) e in streaming sulla pagina facebook della Diocesi di Roma.

Pregheremo per quanti sono contagiati e per chi si prende cura di loro; e per le nostre comunità, perché siano testimonianza di fede e di speranza in questo momento.

Oltre al digiuno, rinunciando ad un pasto, vogliamo essere vicini, con un segno di elemosinaraccogliendo delle offerte che devolveremo a sostegno del personale sanitario che si sta spendendo con generosità e sacrificio nella cura dei malati (le offerte si potranno consegnare al Centro per la Pastorale Sanitaria del Vicariato).

Affidandoci a Maria, Madre del Divino Amore e Salute degli infermi,

     Vi benedico 

Angelo Card. De Donatis, Vicario Generale di Sua Santità per la Diocesi di Roma

Tempi del coronavirus


SINTESI DELLE INDICAZIONI PASTORALI DATE DALLA DIOCESI DI ROMA NELLA CIRCOSTANZA DEL PROBLEMA: CORONAVIRUS.
Il cammino spirituale della Quaresima 2020 ha assunto una forma inedita a causa dell’emergenza sanitaria internazionale legata al COVID-19. La Chiesa di Roma risponde ....... richiamando a una particolare responsabilità tutti i sacerdoti e.... tutti i fedeli.
La comunità diocesana di Roma accoglie con fiducia le indicazioni, a tutela del bene comune e della salute pubblica.
Pertanto, si dispone che nella nostra Diocesi le attività pastorali non sacramentali rivolte a gruppi di fedeli.... siano sospese fino al 15 marzo p.v.....
Invece, sono consentite le celebrazioni liturgiche feriali e festive, purché il luogo di culto consenta di rispettare le misure di precauzione ritenute fondamentali dalle Autorità competenti, in particolare quella di mantenere almeno un metro di distanza tra le persone. Valgono altresì le indicazioni già fornite nella Comunicazione della Segreteria Generale del Vicariato di Roma del 3 marzo u.s.: “omissione del segno dello scambio di pace, ricezione della Santa Comunione sulla mano e svuotamento delle acquasantiere”.

Particolare attenzione andrà riservata alle categorie più deboli.... Si consiglia altresì che siano rinviate a dopo Pasqua le benedizioni delle famiglie, se le circostanze - da valutarsi - lo permetteranno.

Si invitano  gruppi di volontariato presenti nelle parrocchie a promuovere iniziative di vicinanza agli anziani soli che vivono nel loro territorio perlomeno attraverso contatti telefonici.

Le attività dei Centri di Ascolto parrocchiali potranno continuare laddove il servizio si riesca a svolgere in locali caratterizzati da ampi spazi, ben areati ed igienizzati, evitando in ogni caso assembramenti di persone.

Le parrocchie, le rettorie e gli altri soggetti ecclesiali che hanno attivato una mensa sociale sono invitati a non interrompere il servizio e ad attenersi alle indicazioni che la Caritas diocesana predisporrà, ricevute le opportune indicazioni da Roma Capitale; in particolare, in ogni caso, si invita a favorire la distribuzione di alimenti da asporto da non consumarsi nei locali parrocchiali.

Praticamente  la nostra comunità Cristiana per ora recepisce le indicazioni in questo senso:
Si sospendono gli incontri di catechesi per bambini ed adulti quindi di fatto non ci sarà la lectio divina fino a data da destinarsi.
Fino al 15 di marzo è sospeso il servizio colazioni che verrà comunque ripreso il modo controllato permettendo l'accesso ad 8/10 persone alla volta.
Si svolgeranno regolarmente le celebrazioni della Messa e la Via Crucis attenendosi alle indicazioni date dal ministero e dalla diocesi.
Le persone dovranno disporsi nell'aula ecclesiale alla distanza di un mt l'uno dall'altro praticamente occupando due persone a banco.
Durante la Messa non ci sarà lo scambio della pace e la Comunione verrà distribuita in modo conveniente sulle mani.
Se non ci sono motivi particolari è bene allontanarsi subito dopo la celebrazione dall'aula ecclesiale e non fermarsi a parlare in chiesa o nei luoghi adiacenti ad essa.

In spirito di comunione, la comunità diocesana di Roma, per il bene di tutti i cittadini ed in particolare delle categorie più deboli, affida alla Salus Popoli Romani il cammino verso la Pasqua di Nostro Signore Gesù Cristo.