WORK IN PROGRESS
L’Immacolata ci fa entrare nel pieno dell’Avvento e ci fa pregustare il Natale.
Mercoledì sera ci sarà la prefestiva, Giovedì le messe saranno
celebrate alle 8,30: 10,30; al termine della Messa (tempo permettendo)
faremo il nostro omaggio Floreale alla Madonna di Piazza di Spagna; alle
17,30 Messa solenne non ci sarà la messa delle 18,30.
Per quella occasione sarà pronto il nostro presepe realizzato dai nostri amici Marco Lena e Gennaro Cretella.
La terza edizione del "Presepe Napoletano del Settecento" si
arricchisce quest'anno di nuove scene e di nuovi personaggi. La
rappresentazione del Mistero del "Dio fatto uomo" è incentrata sulla
scena centrale della Grotta. Dai passi evangelici, in cui la grotta
assume una significato reale, in quanto storicamente presente, a cui si
aggiunge una valenza simbolica: il mistero, il buio in cui una nuova
Luce prende vita. Sulla destra è disposta la scena dell'Osteria, ricca
di particolari della tradizione napoletana e non solo. Qui si scorge la
caratteristica "Appesa", ovvero una moltitudine di cibo esposto in bella
vista che rievoca una ricchezza più desiderata che reale per l'epoca.
La locanda rimanda, dunque, al passo evangelico della ricerca
dell'ospitalità che la Sacra Coppia fece prima del parto della Vergine
Maria. La struttura e' quella tipica di un casolare in tufo del
Settecento, con annessa una cappella, segno della devozione popolare
dell'epoca.
Sullo sfondo una caratteristica fontana monumentale,
riproduzione della Fontana di Benedetto XIII presente tuttora ad Urbino.
La scena della fontana ha anch'essa una valenza simbolica: segno del
rinnovamento, della rigenerazione del genere umano in seguito alla
nascita di Cristo. Sulla sinistra, una colonna semidiruta, segno della
decadenza del paganesimo: qui si svolge la scena dell'Annuncio
dell'Angelo ai pastori, la rivelazione del messaggio divino agli ultimi,
ai diseredati, i reietti della società. I materiali utilizzati sono il
legno, il sughero, lo stucco, la segatura e I colori acrilici,
attraverso varie e complesse fasi di lavorazioni e specifiche tecniche
di invecchiamento. I personaggi di altezza variabile sono alti dai 40 ai
45 cm, realizzati in terracotta policroma, stoppa, legno, con occhi in
vetro, opere di maestranze napoletane.
Sono oltre 70 persone che
quotidianamente fanno colazione da noi. Contiamo sempre sulla
collaborazione di tutti: alcuni hanno portato ciambellone e crostate che
sono state e sono graditissimi. Quello che serve ancora: merendine
monouso, cornetti, crostatine e tortine preconfezionate, succhi di
frutta monoporzione, ma anche CAFFE’ e (IN MODO PARTICOLARE) LATTE
lunga conservazione e thè; piatti piani e cucchiaini di plastica;
bicchieri grandi di 200cc sempre monouso e da caffè; tovaglioli e rotoli
di carta.
Si avvicina la data di domenica 18 dicembre, giorno
in cui è previsto, per chi ha la possibilità, di fare un pranzo
comunitario dopo la Messa delle 11,30. E’ importante sapere ci
partecipa, in quanti si partecipa e, indicativamente, che cosa si
prepara. PER QUESTO ENTRA DOMENICA 11 E' IMPORTANTE COMUNICARE LA
PARTECIPAZIONE