Nella XXVIII Giornata Mondiale del Malato, Gesù rivolge l’invito agli ammalati e agli oppressi, ai poveri che sanno di dipendere interamente da Dio e che, feriti dal peso della prova, hanno bisogno di guarigione. Gesù Cristo, a chi vive l’angoscia per la propria situazione di fragilità, dolore e debolezza, non impone leggi, ma offre la sua misericordia, cioè la sua persona ristoratrice. Gesù guarda l’umanità ferita. Egli ha occhi che vedono, che si accorgono, perché guardano in profondità, non corrono indifferenti, ma si fermano e accolgono tutto l’uomo, ogni uomo nella sua condizione di salute, senza scartare nessuno, invitando ciascuno ad entrare nella sua vita per fare esperienza di tenerezza. (Papa Francesco)
Sabato prossimo 8 febbraio, alle 17.30 comunitariamente attraverso il gesto dell’UNZIONE DEGLI INFERMI, vorremo sottolineare questa sensibilità. “L’unzione degli infermi” è l’offerta al Signore della propria sofferenza, o della propria fragilità nella tarda età della vita, chiedendo a lui Grazia e Forza invocando lo Spirito Santo mediante l’imposizione delle mani e l’unzione del corpo. Chiunque conosca ammalati in serie condizioni o persone anziane (oltre 85 anni) si faccia portavoce e magari sostegno per questa nostra iniziativa. Sarebbe opportuno avvisare don Giuseppe per preparare la celebrazione.