PARTE IL PROGETTO: RESTAURO DELL’ALTARE DELLA MADONNA DEI MIRACOLI
Raggiungere la somma è importante, ma, quello che mi preme è diffondere l'idea che insieme possiamo dare un segno, anche se piccolo, di 'rinascita', anche spirituale, con il ridare bellezza a quanto i nostri predecessori ci hanno lasciato con una stupenda Opera d'Arte quale è l'Altare della Madonna dei Miracoli.
Segue la descrizione dell'opera di restauro ed il preventivo
PREVENTIVO DI SPESA PER IL RESTAURO DELL’ALTARE
NELLA CAPPELLA DEI MIRACOLI
CHIESA DI SAN GIACOMO IN AUGUSTA – ROMA
STATO DI CONSERVAZIONE
L’altorilievo in marmo ,opera di Pietro Le Gross e raffigurante San Francesco di Paola tra gli ammalati, si presenta in sufficiente stato di conservazione. La superficie delle sculture presenta una pellicola di sporco grigiastro e polverulento evidenziando la zona più chiara inferiore e quella più scura superiore. Si notano alcune mancanze. La superficie del marmo sembra essere in buone condizioni di conservazione senza un tipo di degrado riconoscibile dal basso. I problemi di conservazione che riguardano la parte scultorea dipendono soprattutto dal deposito della polvere che accumulandosi nelle zone orizzontali o sedimentate in quelle più profonde, accentuano in modo eccessivo i modellati. Inoltre, uno strato più sottile e omogeneo di pulviscolo nasconde alla vista il tipo di finitura superficiale.
L’apparato policromo che incornicia il monumento è in uno stato peggiore dell’altorilievo poiché si notano alcune crepe nei rivestimenti marmorei laterali, altre fessurazioni nelle colonne, perdita di oro nei capitelli.
Gli angeli nella sommità dell’altare appaiono molto ingialliti e presentano alcuni risarcimenti nel modellato.
Nell’altare è evidente un distacco parziale con rigonfiamento e perdita di materiale marmorei.
OPERAZIONI DI RESTAURO PREVISTE
Ristabilimento della coesione mediante impregnazione per mezzo di pennelli, siringhe, pipette, a seguito o durante le fasi della pulitura.
Ristabilimento della adesione mediante infiltrazioni nei fenomeni di distacco e scagliatura.
Rimozione di depositi superficiali incoerenti a secco con pennellesse, spazzole e aspiratori.
Rimozione di depositi superficiali coerenti, incrostazioni, concrezioni, fissativi alterati mediante applicazione di compresse imbevute di soluzioni di sali inorganici, carbonato o bicarbonato di ammonio.
Trattamento per l'arresto dell'ossidazione o per la protezione di elementi metallici quali perni o grappe che non necessitino di rimozione o sostituzione.
Trattamento preventivo mediante applicazione di biocida.
Rimozione meccanica di stuccature di precedenti interventi di restauro, a gesso e colla, a olio e pigmento, a cera, non più idonee a causa dello stato di conservazione e/o per i materiali costitutivi.
Rifinitura chimica e/o meccanica della pulitura.
Microstuccatura con malta nei casi di esfoliazione, microfratturazione, microfessurazione, scagliatura.
Stuccatura con malta idonea nei casi di fessurazioni e/o fratturazioni.
Integrazione di parti mancanti di pietra.
Reintegrazione e revisione cromatica ad acquarello per la equilibratura delle stuccature mediante applicazione per stesure successive di colore con finalità di ricostituzione del tessuto cromatico.
Protezione superficiale di manufatti e monumenti in pietra per rallentarne il degrado, con resine acriliche in soluzione, per tutti i tipi di pietra situati in ambienti interni.
Ristabilimento della coesione della doratura con pennello, siringhe, pipette e resina acrilica in soluzione o in emulsione e reintegrazione con colori ad acquarello.
Totale € 10.000,00 (esclusa IVA)
Esclusi gli oneri relativi al ponteggio (montaggio, nolo, smontaggio) che è preventivato 3000 € (esclusa IVA)
Roma 10 dicembre 2012