lunedì 24 febbraio 2014

Lettera inviata al Cardinale CHIBLY LANGLOIS







Roma 22  febbraio 2014

Eminenza reverendissima,
            con gioia immensa l’altro giorno, quando sono stato convocato dall’Ufficio delle Celebrazioni Liturgiche, ho appreso che le era stato assegnato, da Papa Francesco, il Titolo di San Giacomo in Augusta.
E’ la prima volta che la nostra Parrocchia ha un Titolo, pur essendo situata al centro storico di Roma ed avendo una consacrazione che risale al 1602 (come vedrà, se avrà la pazienza di leggere, dagli allegati).
La nostra è una Chiesa che è nata per portare il Signore alle persone sofferenti e soprattutto, in quell’epoca, escluse dalla società: i malati di sifilide.
Nel tempo hanno operato santi e grandi figure della Chiesa nel soccorre i bisognosi. Qui, per nominarne qualcuno,  ha fatto i primi passi nella santità San Camillo de Lellis, San Gaetano da Thiene; davanti alla Madonna dei Miracoli (anche per questo c’è in allegato la storia) i Frati Cappuccini hanno fatto il loro primo capitolo formandosi come Comunità religiosa.
Nel 1824 è diventata Parrocchia: allora era una delle più grandi, numericamente parlando, di Roma; oggi si è ridotta ad un migliaio di abitanti: ma come Comunità, nel nostro piccolo, cerchiamo di ‘rispondere alla Chiamata del Signore’ (le mando il nostro progetto pastorale di quest’anno)
Oggi siamo felici che Lei ….. 
……. che Tu, don Chibly, abbia ricevuto il Titolo di San Giacomo in Augusta. Nominandoti Cardinale Papa Francesco ha voluto evidenziare la sua sensibilità e preoccupazione verso i poveri ed i sofferenti delle nazioni emergenti, ho visto quanto stai facendo per la pacificazione del tuo popolo e la tua ‘presenza’, se pur spirituale in mezzo a noi, aprirà il nostro cuore e la nostra mente a quello che deve essere la vera vocazione cristiana.
La tua presenza per la nostra Comunità è un dono del Signore; è una grazia che toccherà ciascuno di noi e la Chiesa intera di Roma.
Saremo  felici nell’accoglierti, quando i tempi e gli impegni lo permetteranno, nella nostra Chiesa di San Giacomo in occasione della ‘Presa di possesso del Titolo’  che come sottolineano le norme liturgiche pastorali, sono l’incontro dei fedeli romani con un membro del clero romano, a cui il Santo Padre assegna una Chiesa, quale segno di partecipazione alla sua sollecitudine pastorale nell’Urbe.
Sarai con noi, uno di noi.
Attendendo quel giorno, mi sento unito a te, alle tue preoccupazioni, alle sofferenze e alle gioie  della Chiesa da te presieduta in Haiti; per quanto potrò, cercherò di essere a disposizione assieme alla mia comunità per essere voce nella nostra Parrocchia e nella diocesi di Roma di chi soffre e si trova in difficoltà.
Ti auguro ogni bene dal Signore per questo segno della sua tenerezza donandoti, per mezzo di Papa Francesco, di essere Cardinale.
Ti ricorderemo sempre nelle nostre preghiere. Ti affidiamo a Maria, che nella nostra Chiesa viene venerata come ‘Madonna dei Miracoli’
Chiedo per me e la mia comunità la tua preghiera e la tua Benedizione.
           

Don Giuseppe , Parroco

1 commento:

lyonel ha detto...

Qu'il ait la grâce de pouvoir vivre en prêtre humble, pasteur selon le voeu de François, notre frère Pape.

Les hommes du pouvoir temporel d'Haïti passeront. Qu'il puisse leur survivre, dans sa. Mission et dans le coeur des haïtiens et des paroissiens de San Giacomo in Augusta.