sabato 31 ottobre 2009

Festa di Tutti i Santi


• È Pasqua: il ricordo dei santi e dei defunti. È la Pasqua della Chiesa nei suoi figli. Chiese e cimiteri non sono forse un giardino coloratissimo dove sfoggiano la propria bellezza i crisantemi, l'ultimo fiore della stagione? Sia allora veramente Pasqua anche per ciascuno di noi. Nel cuore e nello Spirito. Non limitiamoci solo ad una visita fugace in cimitero, rammendiamo anche la nostra vita spirituale qualora ce ne fosse di bisogno, e offriamo oltre alla preghiera anche la nostra partecipazione viva e convinta al sacrificio dell'Eucaristia. Partecipiamo intensamente alla loro gioia e loro la condivideranno con noi!
• La santità è come l'acqua preziosa, utile, umile, pura. Stanchi per il lungo cammino, Lao-Tse e i suoi compagni si fermarono presso una sorgente di limpida acqua. Si rinfrescarono tutti e gioiosi si sedettero intorno al maestro. Con sguardo sereno Lao-Tsé guardò a lungo l'acqua pulita, poi disse: «La vostra bontà sia come l'acqua! L'acqua è utile a mille e più usi: tutto pulisce e a tutto dà vita. La vostra bontà sia come l'acqua! L'acqua non pretende di assumere una sua particolare forma, ma si adatta serena a ciascun recipiente. La vostra bontà sia come l'acqua! L'acqua cerca sempre con gioia il luogo più umile, più basso. La vostra bontà sia come l'acqua! Al limpido sole evapora e sale nel cielo sereno». Così sia la nostra santità, piena di gioia e di vita, la vita divina, eterna, amata da Dio e legata ai fratelli.
• «Il dolce di Tutti i Santi»: un metodo per recuperare il senso di questa festa. È nato in Francia, venduto nelle pasticcerie decorate con immagini di santi, è accompagnato da una lettera che spiega il senso della festa. La ricetta è semplice, contiene pistacchi e nocciole, crema di limone, lamponi e… amore per i Vangelo. È il «génoise».
Viviamo con amore e gioia questi giorni, ringraziando i fratelli e Dio!