Prima
di confessarti prega il Signore e poi fai l’esame di coscienza
Preghiera: O Dio, che sei la misericordia e il perdono, e concedi ogni grazia
senza alcun merito, illumina la mia mente con la luce del tuo Santo Spirito
perché, confessando umilmente i miei peccati, io possa offrirti in sacrificio
un cuore umile e contrito e, conoscendo il tuo amore di Padre che mi ha creato
e redento, io possa servirti sempre nella gioia e nella pace. Per Cristo nostro
Signore. Amen
Schema per I'esame di coscienza
Quando I'esame di coscienza vien fatto prima
del sacramento della Penitenza, è bene che ognuno s'interroghi anzitutto su
questi punti:
1. Mi
accosto al sacramento della Penitenza per un sincero desiderio di
purificazione, di conversione, di rinnovamento di vita e di più intima amicizia
con Dio, o lo considero piuttosto come un peso, che solo molto di raro son
disposto ad addossarmi?
2. Ho
dimenticato od ho di proposito taciuto dei peccati gravi nelle confessioni
passate?
3. Ho fatto
la penitenza che mi è stata imposta? Ho riparato i torti da me fatti? Ho
cercato di mettere in pratica i propositi fatti per emendar la mia vita secondo
il Vangelo?
Alla
luce della parola di Dio, ognuno esamini se stesso.
I. Il
Signore dice: "Amerai il Signore Dio tuo con tutto il cuore"
1. Il mio
cuore è davvero orientato a Dio, e posso dire di amarlo davvero sopra tutte le
cose e con amore di figlio, nell'osservanza fedele dei suoi comandamenti? Mi
lascio troppo assorbire dalle cose temporali? Ed è sempre retta la mia
intenzione nell'agire?
2. È salda
la mia fede in Dio, che nel Figlio suo ha rivolto a noi la sua parola? Ho dato
la mia piena adesione alla dottrina della Chiesa? Ho avuto a cuore la mia
formazione
cristiana, ascoltando la parola di Dio, evitando tutto ciò che può insidiare la
fede? Ho professato sempre con coraggio e senza timore la mia fede in Dio e
nella Chiesa? Ho tenuto a dimostrarmi cristiano nella mia vita privata e
pubblica?
3. Ho
pregato al mattino e alla sera? E la mia preghiera è un vero colloquio cuore a
cuore con Dio, o è solo una vuota pratica esteriore? Ho saputo offrire a Dio le
mie occupazioni, le mie gioie e i miei dolori? Ricorro a lui con fiducia nelle
tentazioni?
4. Ho
riverenza e amore verso il nome santo di Dio, o l'ho offeso con la bestemmia,
col falso giuramento, col nominarlo invano? Sono stato irriverente verso la
Madonna e i Santi?
5. Santifico
il giorno del Signore e le feste della Chiesa, prendendo parte con partecipazione
attiva, attenta e pia alla celebrazione liturgica, e specialmente alla Messa?
Ho osservato il precetto della confessione annuale e della comunione pasquale?
6. Ci sono
per me “ altri dei ", cioè espressioni o cose delle quali mi interesso o
nelle quali ripongo fiducia più che in Dio, per es.: ricchezza, superstizioni,
spiritismo e altre forme di magia?
II. Gesù
dice: "Amatevi gli uni gli altri, come io ho amato voi"
1. Amo
davvero il mio prossimo, oppure abuso dei miei fratelli, servendomi di loro per
i miei interessi e riservando ad essi un trattamento che non vorrei fosse usato
con me? Sono stato ad essi di grave scandalo con le mie parole o le mie azioni?
2. Nella mia famiglia, ho contribuito con la pazienza e con vero amore al bene
e alla gioia degli altri?
Per i singoli componenti della famiglia:
Per i figli. Sono stato obbediente ai
genitori, li ho rispettati e onorati? Ho prestato loro aiuto nelle necessità
spirituali e materiali?
Per i genitori. Mi sono preoccupato
dell'educazione cristiana dei figli? Ho dato loro buon esempio? Li ho sostenuti
e diretti con il mio interessamento e consiglio?
Per i coniugi. Sono stato sempre fedele
negli affetti e nelle azioni? Ho avuto comprensione nei momenti di
inquietudine?
3. So dare
del mio, senza gretto egoismo, a chi è più povero di me? Per quanto dipende da
me, difendo gli oppressi e aiuto i bisognosi? Oppure tratto con sufficienza o
con durezza il mio prossimo, specialmente i poveri, i deboli, i vecchi, gli
emarginati, gli immigrati?
4. Mi rendo
conto della missione che mi è stata affidata? Ho partecipato alle opere di
apostolato e di carità della Chiesa, alle iniziative e alla vita della
parrocchia? Ho pregato e dato il mio contributo per le necessità della Chiesa e
del mondo, per es. per l'unità della Chiesa, per l'evangelizzazione dei popoli,
per l'instaurazione della giustizia e della pace?
5. Mi prendo
a cuore il bene e la prosperità della comunità umana in cui vivo, o mi curo
soltanto dei miei interessi personali? Partecipo, per quanto posso, alle
iniziative che promuovono la giustizia, la pubblica moralità, la concordia, le
opere di beneficenza? Ho compiuto i miei doveri civici? Ho pagato le tasse?
6. Sono
giusto, impegnato, onesto nel lavoro, volenteroso di prestare il mio servizio
per il bene comune? Ho dato la giusta mercede agli operai e a tutti i
sottoposti?
7.Ho
osservato i contratti e tenuto fede alle promesse?
8. Se ho
qualche incarico o svolgo mansioni direttive, bado solo al mio tornaconto o mi
impegno per il bene degli altri, in spirito di servizio?
9. Ho
praticato la verità e la fedeltà, oppure ho arrecato del male al prossimo con
menzogne, calunnie, detrazioni, giudizi temerari, violazione di segreti?
10. Ho
attentato alla vita e all'integrità fisica del prossimo, ne ho offeso l'onore,
ne ho danneggiato i beni? Ho procurato o consigliato l'aborto? Ho serbato odio?
Sono stato rissoso? Ho pronunziato insulti e parole offensive, fomentando
screzi e rancori? Ho colpevolmente ed egoisticamente omesso di testimoniare
l'innocenza del prossimo?
11. Ho
rubato? Ho ingiustamente desiderato la roba d'altri? Ho danneggiato il prossimo
nei suoi averi? Ho restituito quanto ho sottratto e ho riparato i danni
arrecati?
12. Se ho
ricevuto dei torti, mi son dimostrato disposto alla riconciliazione e al
perdono per amore di Cristo, o serbo in cuore odio e desiderio di vendetta?
III.
Cristo Signore dice: "Siate perfetti come il Padre"
1. Qual è
l'orientamento fondamentale della mia vita? Mi faccio animo con la speranza
della vita eterna? Ho cercato di ravvivare la mia vita spirituale con la
preghiera, la lettura e la meditazione della parola di Dio, la partecipazione
ai sacramenti? Ho praticato la mortificazione? Sono stato pronto e deciso a
stroncare i vizi, a soggiogare le passioni e le inclinazioni perverse? Ho
reagito all'invidia, ho dominato la gola? Sono stato presuntuoso e superbo, e
ho preteso di affermare tanto me stesso, da disprezzare gli altri e preferirmi
ad essi? Ho imposto agli altri la mia volontà, conculcando la loro libertà e
trascurando i loro diritti?
2. Che uso
ho fatto del tempo, delle forze, dei doni ricevuti da Dio come i" talenti
del vangelo "? Mi servo di tutti questi mezzi per crescere ogni giorno di
più nella perfezione della vita spirituale? Sono stato inerte e pigro?
3. Ho
sopportato con pazienza i dolori e le prove della vita? Come ho cercato di
praticare la mortificazione, per compiere quello che manca alla passione di
Cristo? Ho osservato la legge del digiuno e dell'astinenza?
4. Ho
conservato puro e casto il mio corpo, pensando che è tempio dello Spirito
Santo, destinato alla risurrezione e alla gloria? Ho custodito i miei sensi e
ho evitato di contaminarmi nello spirito e nel corpo con pensieri e desideri
cattivi, con parole e con azioni indegne? Mi sono permesso letture, discorsi,
spettacoli, divertimenti in contrasto con l'onestà umana e cristiana? Sono
stato di scandalo agli altri con il mio comportamento indecente? Nell'uso del
matrimonio ho rispettato e osservato la legge morale?
5. Ho agito
contro coscienza, per timore o per ipocrisia?
6. Ho
cercato di comportarmi in tutto e sempre nella vera libertà dei figli di Dio e
secondo la
legge dello Spirito, o mi sono lasciato asservire dalle mie passioni?
Mio
Dio, mi pento e mi dolgo con tutto il cuore dei miei peccati, perché peccando
ho meritato i tuoi castighi e ancor più perché ho offeso Te, infinitamente
buono e degno di essere amato sopra ogni cosa. Propongo col tuo santo aiuto di
non offenderti mai più e di fuggire le occasioni prossime di peccato. Signore,
misericordia, perdonami.
Il
sacerdote da l’assoluzione:
Dio,
Padre di misericordia, che ha riconciliato a sé il mondo nella morte e
resurrezione del suo Figlio, e ha effuso lo Spirito Santo per la remissione dei
peccati, ti conceda, mediante il ministero della Chiesa, il perdono e la pace.
E IO TI ASSOLVO DAI TUOI PECCATI NEL NOME DEL PADRE DEL FIGLIO ┼ E DELLO
SPIRITO SANTO.
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