L’importanza
del Presepio
Non solo un
simbolo religioso ma anche un momento che fortifica il nucleo familiare
di Daniele Perla
“Non temete, ecco vi annunzio una grande
gioia, che sarà di tutto il popolo: oggi vi è nato nella città di Davide un salvatore,
che è il Cristo Signore. Questo per voi il segno: troverete un bambino avvolto
in fasce, che giace in una mangiatoia”
Questo è l’annuncio
che l’angelo inviato dal Signore, nel Vangelo secondo Luca, fa ai pastori che
si trovavano in zona mentre vegliavano il loro gregge. Ci si potrebbe stupire
come una figura importante come Gesù, che ha cambiato così profondamente la
storia dell’umanità, abbia delle origini così umili, ma a ben vedere non è
così: Gesù è nato nell'umiltà di una stalla, in una famiglia povera; semplici
pastori sono i primi testimoni dell'avvenimento. In questa povertà si manifesta
la gloria del cielo. La rappresentazione di tale evento, il Presepio,
espressione culturale dell’identità cristiana, continua a sopravvivere nella
sempre più consumistica società moderna spesso in contrasto con l’albero di
Natale simbolo dello scambio di doni e regali.
Invece esso
rappresenta la gioia dell’attesa della nascita di Gesù; proprio per questo si prepara
all’inizio dell’Avvento, e più profondamente ci ricorda che il Cristianesimo
non è una religione astratta, immaginaria ma, anzi, esalta proprio il farsi
uomo e quindi materia di Dio tramite suo Figlio, il Cristo. Quindi punto
centrale nel
significato
del presepio è la sua materialità, noi lo vediamo e lo tocchiamo, addirittura
scherziamo sulle espressioni stupite e un po’ sciocche di alcune statuette
raffiguranti i pastori, e questo ci aiuta a incanalare la nostra fede non verso
un qualcosa di astratto, ma verso un avvenimento reale che ha cambiato il
destino dell’uomo.
Questo era
appunto l’intento di San Francesco d’Assisi quando nel 1223 a Greccio, nei
pressi di Rieti, diede nuovo inizio alla tradizione con una celebrazione concreta
davanti una mangiatoia con un bue e un asino. Egli, infatti, voleva vedere, e
far vedere di persona ai fedeli, i disagi e le necessità che Gesù bambino si
era
trovato ad
affrontare per la salvezza del genere umano. Quel semplice presepe era di dimensioni
naturali e mancava dei personaggi che oggi ci sono famigliari nelle pose e
nelle posizioni. Anche l’atto dell’allestimento del Presepio ha una sua
importanza: rappresenta un momento di unione, che vuole tutti i membri della
famiglia presenti, durante quello che è diventato quasi un rito. Ciò crea
un’atmosfera di armonia e cementifica i legami
nel nucleo
familiare. Oltre l’aspetto emotivo e religioso, in esso vi è anche un aspetto
pedagogico: può
essere un
mezzo molto efficace e di semplice comprensione per presentare la fede ai più
piccoli e per tramandare alle generazioni future quest’antica tradizione.
Siete
invitati tutti invitati (parrocchiani di residenza e di elezione e visitatori
della nostra Chiesa e del nostro blog) non solo i bambini ad allestire anche un
piccolo presepio in casa, fotografarlo ed inviare le foto a
dongiuseppetrappolini@yhaoo.it saranno
poi postate sul blog della Parrocchia.
http://sangiacomoroma.blogspot.com
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