martedì 23 giugno 2015
BOZZA PER UN PROGETTO PARROCCHIALE IN VISTA DEL GIUBILEO
Durante l’incontro di mercoledì scorso, cui in realtà hanno partecipato poche persone, dopo aver letto la relazione in cui si sintetizzava la ‘Bolla d’indizione’ del Giubileo Straordinario Misericordiae Vultus, abbiamo dato delle linee fondamentali e sommarie su cui riflettere in questo tempo per trovarci di nuovo in ottobre e renderle operative.
Intanto l’invito a tutta la Comunità parrocchiale a non ‘perdere un occasione’ così importante di crescita spirituale ed esperienza di fede. Sarà un tempo di ‘Grazia’, ma tutti siamo invitati a farlo nostro e a vivervelo con intensità. Uscire fuori dalla tiepidezza per rinvigorire la nostra vita spiritale ed accogliere personalmente e comunitariamente la ‘particolare chiamata del Signore’ per convertirci e vivere e donare il ‘perdono’.
All’inizio dell’anno sociale, verso ottobre, verrà proposto un breve ma intenso momento di ‘catechesi per adulti ove riscoprire e vivere il Sacramento della Riconciliazione; diciamocelo molto schiettamente per molti di noi la ‘Confessione’ è diventato un ‘optional’ della vita cristiana; magari lo viviamo saltuariamente e spesso, quasi giustificandoci, diciamo che non sappiamo cosa dire, o che ce la vediamo direttamente con il Signore. Crediamo che un percorso di approfondimento serva a tutti.
Per lo stesso motivo, durante l’anno in modo più diluito nel tempo, faremo degli incontri con i genitori dei bambini che frequentano la catechesi. Questi incontri saranno di approfondimento e anche condivisione reciproca e fraternità.
Don Stefano, in collaborazione con il Liceo Artistico Argan, preparerà iniziative per i giovani alle quali parteciperanno i nostri ragazzi delle scuole superiori per vivere l’Anno Santo. Con lo stesso Liceo si pensava anche di allestire un segno esteriore creato da alunni e docenti per caratterizzare in Chiesa l’evento del Giubileo.
Durante l’anno la preghiera verrà vissuta con più intensità nei momenti ordinari, ma avendo anche spazi personale con l’Adorazione Eucaristica, ogni primo venerdì’ del Mese; con la partecipazione alla celebrazione Penitenziale che faremo in Avvento e Quaresima ed eventualmente, a cura di famiglie che possono invitare, con la gruppi di preghiera in casa.
Vorremo dare spazio alla recita comunitaria del Vespro da situare o durante la Messa o in un momento ad esso dedicato come per esempio alle 19 in orario di chiusura della Chiesa.
Dedicare più spazio alle preghiere per i vivi, malati, anziani: celebreremo durante l’anno durante la Messa una Unzione degli Infermi comunitaria.
Ciascuno dovrebbe riflettere e secondo le proprie possibilità concretizzare, come dice Papa Francesco le opere di misericordia corporale: dare da mangiare agli affamati, dare da bere agli assetati, vestire gli ignudi, accogliere i forestieri, assistere gli ammalati, visitare i carcerati, seppellire i morti. E non dimentichiamo le opere di misericordia spirituale: consigliare i dubbiosi, insegnare agli ignoranti, ammonire i peccatori, consolare gli afflitti, perdonare le offese, sopportare pazientemente le persone moleste, pregare Dio per i vivi e per i morti. Non possiamo sfuggire alle parole del Signore: e in base a esse saremo giudicati.
Inoltre come segno di Carità, a settembre, ci daranno i locali in via del Corso già utilizzati dalla Parrocchia prima del 2000. Oltre a svolgere le attività pastorali, la mattina faremo un servizio, coordinato dalla Caritas Roma, per dare la colazione alle persone di strada dalle 8 alle 9,30/10,00. Sarà un bel modo di concretizzare il nostro impegno verso gli ultimi. Non è una grande cosa, ma certo delle gocce d’acqua d’amore, per riempire il bicchiere.
Ci sarà da organizzare quindi la giornata proprio del giubileo della nostra Parrocchia. Definiremo la data che dovrebbe essere per i primi giorni di febbraio. Data l’importanza dell’evento lo faremo in un momento che non sia la domenica o un giorno di festa. Ma dovremo impegnarci a dare del nostro. Visto che lo programmeremo molto in anticipo, credo che gli adulti possono e debbano rinunciare ad un giorno di ferie e dedicarlo al Signore. E così i ragazzi ed i bambini per un giorno non andranno a scuola e non parteciperanno alle varie attività, sapendo che sarà un giorno dedicato al Signore. Lo dobbiamo a Lui; lo dobbiamo al suo amore misericordioso.
La nostra chiesa sarà quindi anche luogo di accoglienza. Sia per permettere ai vari pellegrini di pregare, celebrare la Messa e sostare. Allora anche in questo serviranno persone disponibili, alternandoci nel tempo e negli eventi sia nella logistica come nell’annuncio. Quindi sarà importante che conoscano e parlino correttamente le principali lingue: Inglese, Francese, Tedesco, Spagnolo, Portoghese….. ed altro se ci fosse.
Queste idee le abbiamo messe in cantiere, verranno annunciate e alla fine di settembre organizzate e concretizzate.
Don Giuseppe
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