sabato 9 gennaio 2016

ADDIO A SALLO



Non ci sono parole per esprimere dolore di fronte alla morte.
Specialmente se si tratta di una persona giovane. Solo la Fede nel Signore Risorto ci può dare speranza e consolazione.
Oggi nella Chiesa di Gesù e Maria abbiamo dato l’estero saluto a ALESSANDRO  (SALLO) DAMORA di appena 43 anni. Pochi giorni fa improvvisamente è venuto a mancare all’affetto dei suoi parenti ed amici.
Soprattutto all’affetto del suo bambino che amava tanto, gioia della sua vita.
Non è certo stato fortunato questo uomo con voce possente. In quello che poteva generoso e sensibile.
Come gli lacrimavano gli occhi quando con orgoglio mi mostrava le foto del suo bambino.
Come spiegare a questa creatura che suo papà non ci sarà più e che nella fede noi speriamo lo guardi dall’alto?  Quella fede che ci fa credere nell’amore misericordioso  del Signore che ci abbraccia.
Quell’amore che anche adesso,  nel pianto,  sappiamo essere come una carezza di speranza.
Mancherà a tutti, Sallo, soprattutto a chi gli ha voluto bene ed ha condiviso la sua vita. Mancherà la sua costante presenza in questo tratto di via del Corso.  Anche a me mancherà il suo saluto mattutino, forte, vigoroso, ‘Buon Giorno Padre’…… ‘Come stai?’.
Ciao SALLO
Ti affidiamo alla Madonna con le parole del nostro poeta Trilussa:
Quann'ero ragazzino, mamma mia me diceva:
"Ricordate, fijolo, quanno te senti veramente solo
tu prova a recità 'n'Ave Maria.
L'anima tua da sola spicca er volo
e se solleva come pe' maggìa".

Ormai so'vecchio, er tempo m'è volato,
da un pezzo s'è addormita la vecchietta,
ma quer consijo nun l'ho mai scordato.
Come me sento veramente solo
io prego la Madonna benedetta
e l'anima da sola pija er volo
.


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