venerdì 20 gennaio 2017

LETTERA DI UN SENZA FISSA DIMORA


Buongiorno Padre,
partirò da Roma martedì 6 c.m.. Ho promesso alle sue collaboratrici della colazione che avrei imviato una cartolina. 
Ho pensato di inviare 4 righe a lei ed allegare la cartolina.
In questo momento sono a Grosseto: è giovedì 8 pomeriggio.
Avevo denaro per il treno fino a Civitavecchia, poi sono arrivato qua in autostop.
Ho in tasca poco più di un euro e quindi quando spedirò il tutto, non ho ancora ne busta né francobollo, né cartolina, sarà (spero) tra qualche giorno.
HO LASCIATO ROMA PERCHE’ STAVO ENTRANDO IN DEPRESSIONE.
TROPPO DOLORE IN QUELLA CITTA’.
PER ME LA DEPRESSIONE E’ QUANDO IL SENSO DI IMPOTENZA MI SOPRAFFA’.
Non sono personaggio da dormitorio, né da mangiar troppo né da elemosina.
Sin da bambino sono stato uomo del fare.
LA CARTA SI LASCIA SCRIVERE, IL PENSIERO VOLA SOLO LE OPERE RESTERANNO.
Mi considero, ed è ciò che mi da voglia di vivere, non un senza tetto, ma un senza fissa dimora.
UN VAGABONDO. CIO’ MI DA AUTOSTIMA, NON AMO FINGERE.
Mi piace pensarmi una tartaruga che va piano e si porta sulla schiena la casa. IL DOLORE NASCE DA NON RITENERTI UNA TESTUGGINE CHE FICCA LA TESTA NELLA SABBIA.
SONO NON CREDENTE CONVINTO, SCOMUNICATO E DIVORZIATO.
RISPETTO I LUOGHI E LE PERSONE.
GIUDICO (ALL’INTERNO DI ME) GLI ALTRI E NON MI SCAMBIO CON NESSUNO DEGLI IPOCRITI.
La ringrazio dell’attenzione.
Buona giornata.
Firma
P.S. Giusto per completarsi: quando non ho voglia di frequentare mense mangio dai bidoni dell’immondizia
Trovo un sacco di cibo sotto il colonnato del Bernini.
Sa….. i credenti per riempiersi di spirito svuotano borse e borsellini.
GRAZIE PER QUELLO CHE MI HA DATO E, NON HO DUBBI CONTINUERA’ A DARE.
Firma
13 DICEMBRE 2016
P.S.2
HO CAMMINATO ANCHE DI NOTTE, AL BUIO, FISICO A PEZZI MA MENTE LUCIDISSIMA….. LA NATURA….. LA SOLITUDINE…. LA VOGLIA DI VIVERE



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