Massimo Mercelli, flauto
Silvia De Palma, voce recitante
Gianluca Libertucci, organista
Cappella Musicale di San Giacomo / Flavio Colusso, Maestro di cappella
Flavio Colusso, Recercar III
Giovanni Bassano, Ricercata VI
Toru Takemitsu, Air
J.S. Bach, partita in La minore
Flavio Colusso, Adagio misterioso
Claude Debussy, Syrinx
Michael Nyman, due pezzi dedicati a Massimo Mercelli
Flavio Colusso, Recercar IV
Il concerto Labyrinthus, che ormai da anni coinvolge interpreti e partecipanti in un esercizio spirituale condotto dalla musica, è un appuntamento della Cappella Musicale di San Giacomo ispirato al tema del pellegrinaggio, del cammino inteso anche come combattimento spirituale. Particolarmente significativo per il “cammino” culturale abbracciato dalla attuale istituzione musicale, diretta dal 1991 da Flavio Colusso, è il tema del pellegrinaggio esplicitato nel simbolo del Labirinto, del cammino vissuto come esperienza del corpo e dello spirito, che si estende da sempre al concetto di accoglienza e di cura dei viandanti e dei pellegrini nel contesto degli antichi Hospitali.
L’appuntamento di quest’anno è dedicato al cammino che nei modi più diversi il viandante, il pellegrino, l’uomo comune compie dentro se stesso, crescendo con gli incontri e l’accoglienza. Il quinto centenario luterano ci offre la possibilità di sviluppare il senso ecumenico dell’incontro e quello fraterno dell’accoglienza.
L’Ospedale di San Giacomo è fra i più antichi al mondo ed occupa un posto importante nella storia dell’umanità: luogo di eccezionali risonanze e memorie, è stato recentemente chiuso ma si spera che venga presto riaperto al suo antico servizio. La devozione jacopea ha ispirato fin dal Medioevo musicisti e poeti favorendo la formazione di un patrimonio in cui confluiscono diverse esperienze culturali europee; la musica, medicina dell’anima e del corpo, avvicina persone, luoghi, tempi e rende possibili armonie altrimenti “dissonanti”.
Situata alla porta Nord della città, quotidianamente visitata da migliaia di turisti e da cittadini provenienti da ogni parte di Roma, San Giacomo è un crocevia ideale, oasi di pace nella frenesia della via del Corso, per offrire ad un variegato pubblico un momento di fresco ristoro spirituale illuminato dalla musica, un prodotto culturale che è espressione di una qualità artistica non museale ma viva e che è parte viva del carisma del luogo e della sua storia, nel cuore culturale e spirituale di Roma.
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