domenica 23 dicembre 2012

LA MIA STORIA DELL’ALBERO DI NATALE


 
Non sono mai stato tanto ‘tifoso’, dell’ albero di Natale; forse perché quando ero piccolo, ma proprio piccolo, il mio primo libro di fiabe ne raccontava una che parlava di questo particolare albero!!!
Era nel bosco, insieme a tanti altri ed era stato scelto: ‘proprio lui’. Era contento perché era stato considerato come il più bello, ed era stato portato in una casa. Era al centro dell’attenzione di tutti.
Era al caldo, addobbato, arricchito. Ma, finite le feste, era stato messo in un angolo della cantina e poi bruciato nella stufa.
Il racconto e l’albero mi hanno procurato pena e tristezza e non mi è mai troppo piaciuto averne uno. Tant’è che, qui da me, ho sollecitato tutti i bambini a fare il presepe e non porre l’attenzione sull’albero che è di tradizione nordica.
Ma mai dire mai!!!!
Ieri sera, una gentile Signora, molto entusiasticamente, mi dice che vuole regalare un albero di Natale alla Chiesa: quello usato dalla Polizia di Stato in Piazza del Popolo, durante la giornata sensibilizzazione alla donazione del sangue.
Un Albero di Natale??? In chiesa?????? Penso io!
Ma, davanti a tanto entusiasmo non ho potuto dire che: si!
Detto, fatto: nel giro di pochi minuti, l’albero (orrendo per me) pieno di palloncini viene portato in Chiesa…… accanto al presepe!!!
Non si poteva vedere!!!
Stamattina, ho fatto cambiare posizione: l’ho fatto mettere in un angolo della cappella dei Miracoli! Diciamo…. sul nascosto!!!
Durante la Messa, come per le altre, ho parlato della generosità nei confronti del ‘prossimo’ che si trova in difficoltà ed abbiamo fatto una raccolta di alimenti, e denaro per la comunità ‘Testimoni della Carità’.
Ad un certo punto, un palloncino a forma di cuore, si stacca dall’albero e prende a volteggiare all’interno della chiesa. Dopo la comunione, piano piano è sceso e, saltellando, sotto lo sguardo curioso dei presenti, si è ‘fatto’ la navata centrale ed infine ha deviato percorso e si è andato ad appoggiare proprio sopra i viveri davanti al cestino delle offerte raccolte.
Certo …. a volte … il caso!!!
Ma ora ho rotto il mio tabù e l’Albero di Natale mi va bene!!!  
Anzi mi ha raccontato una cosa: che ciò o chi non mi piace, spesso, dice o fa cose migliori di quello che io sono o penso.
 







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