martedì 6 settembre 2016

LABYRINTHUS.


Feste Musicali Jacopee ® 2016
Basilica di San Giacomo in Augusta
venerdì 22 luglio – ore 19:00
LABYRINTHUS
Esercizio Spirituale Concertato a cura di Flavio Colusso e Silvia De Palma
“Le Opere di Misericordia”
per voci e strumenti, Testo e Musica di Flavio Colusso
VIDEO con le immagini di Sergio Siano realizzato su commissione del Pio Monte della Misericordia di Napoli
FLAVIO COLUSSO (1960 -) Recercar terzo, per organo
1. Venite benedicti | 2. Avevo fame
Recercar quarto, per organo
3. Avevo sete | 4. Ero pellegrino
GIROLAMO FRESCOBALDI (1583-1643) Recercare “sopra Sancta Maria”
da “Fiori Musicali”, 1635
FLAVIO COLUSSO (1960 -) 5. Ero nudo | 6. Ero malato
Recercar quinto, per organo
7. Ero carcerato
Recercar sesto, per organo
8. Ante sepulchrum
CaPpella Musicale di San Giacomo
ANDREA BUCCARELLA organo | Silvia De Palma voce recitante
Il concerto Labyrinthus, che ormai da anni coinvolge interpreti e partecipanti in un esercizio spirituale condotto dalla musica, è un appuntamento della Cappella Musicale di San Giacomo ispirato al tema del pellegrinaggio, del cammino inteso anche come combattimento spirituale. Particolarmente significativo per il “cammino” culturale abbracciato dalla attuale istituzione musicale, diretta dal 1991 da Flavio Colusso, è il tema del pellegrinaggio esplicitato nel simbolo del Labirinto, del cammino vissuto come esperienza del corpo e dello spirito, che si estende da sempre al concetto di accoglienza e di cura dei viandanti e dei pellegrini nel contesto degli antichi Hospitali. L’appuntamento di quest'anno è dedicato alle Opere di Misericordia in occasione del Giubileo straordinario. L’Ospedale di San Giacomo è fra i più antichi al mondo ed occupa un posto importante nella storia dell’umanità: luogo di eccezionali risonanze e memorie, è stato recentemente chiuso ma si spera che venga presto riaperto al suo antico servizio. La devozione jacopea ha ispirato fin dal Medioevo musicisti e poeti favorendo la formazione di un patrimonio in cui confluiscono diverse esperienze culturali europee; la musica, medicina dell’anima e del corpo, avvicina persone, luoghi, tempi e rende possibili armonie altrimenti “dissonanti”. Le Opere di Misericordia di Flavio Colusso è un brano composto su commissione del Museo del Pio Monte della Misericordia di Napoli, istituzione che commissionò la celebre tela del Caravaggio e dove la partitura autografa è esposta nella sezione permanente di Arte contemporanea. Concepita come “esercizio spirituale concertato” la composizione si divide in otto frammenti dei quali i sei centrali costituiscono i gradini ascensionali dell’Esercizio, intessuto sull’esacordo “Ut Re Mi Fa Sol La” dalle sei Voci maschili e dalla Voce recitante. Claudio Strinati così scrive nella sua presentazione: «La tersa e incantata partitura sembra pensata proprio per introdurre il fedele e l’ascoltatore, dotto o indotto, a una autentica “comunione”, esteticamente pregnante e eticamente del tutto convincente, che per gradi successivi lo eleva verso una forma superiore di bellezza e quiete spirituale. […] l’idea di un mondo antico inattingibile e il sogno di un mondo ulteriore non afflitto dall’esigenza né della modernità né della conservazione, si incontrano magicamente lungo una specie di scala di Giacobbe che ci porta verso le consolazioni angeliche». La storia della Cappella Musicale di San Giacomo e del suo prezioso organo è antica, legata alla storia della Chiesa e dell’Ospedale di San Giacomo detto “degli incurabili”, fondato nel 1339 e il cui importante ampliamento e ristrutturazione furono realizzati tra il 1592 e il 1600 dal cardinale Antonio Maria Salviati, ivi sepolto sotto l’altare maggiore. L’ospedale e la chiesa di San Giacomo occupano un posto importante nella storia dell’umanità: qui trovarono la conferma della loro vocazione ed esercitarono il loro carisma, tra gli altri, grandi santi come Gaetano Thiene, Filippo Neri, Camillo de Lellis. Contribuirono alla bellezza del luogo celebri artisti come Francesco Capriani da Volterra, Bartolomeo Grillo, Sangallo il giovane, Carlo Maderno, il Pomarancio, Pierre Legrot, e musicisti come Ruggero Giovannelli e Alessandro Scarlatti furono tra gli antichi Maestri di cappella. Situata alla porta Nord della città, quotidianamente visitata da migliaia di turisti e da cittadini provenienti da ogni parte di Roma, San Giacomo è un crocevia ideale, oasi di pace nella frenesia della via del Corso, per offrire ad un variegato pubblico un momento di fresco ristoro spirituale illuminato dalla musica, un prodotto culturale che è espressione di una qualità artistica non museale ma viva e che è parte viva del carisma del luogo e della sua storia, nel cuore culturale e spirituale di Roma.



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